Yacht Club Porto Rotondo - Meeting Igfa 2019
In tempi critici come questi, quando un po’ tutto è messo in discussione ed è difficile riconoscere il vero dalla propaganda, fa un piacere immenso confrontarsi con chi di immen-so vanta la credibilità. Mi riferisco alla Igfa (International Game Fishing Association), l’organizzazione mondiale, che promuove la pesca sportiva e ricreativa, e in particolare al meeting di fine maggio, organizzato dalla Fishing division dello Yacht club di Porto Rotondo, giusto all’inizio del Porto Rotondo On Top, un programma che vede per tutta l’estate l’avvicendarsi di chef, anche stellati, nella cucina del club. I rappresentanti del Consiglio regionale Igfa per l’Europa e il Mediterraneo, alla presenza del nuovo presidente Nehl Horton, hanno dibattuto sull’agenda fino al 2020 e sugli obiettivi da raggiungere. L’intento è quello di rafforzare la struttura “regionale” e creare una banca dati periferica così da valutare con dati oggettivi la consistenza e la potenzialità del settore, in alternativa alle posizioni avanzate dalle altre parti che riferiscono verità di parte, come quelle di governi e professionisti. Intanto, conferma Massimo Brogna, leader di Igfa Europa, si attiverà il Pas- sport fishing program, un’attività education, per giovani, secondo la didattica Igfa. Dal punto di vista scientifico, appurato che l’Aguglia imperiale è un rostrato di grande interesse sportivo, soprattutto a Porto Rotondo, attraverso un programma di fundraising, entro il 2019, l’Igfa si doterà di 4 tag satellitari (uno è stato già applicato) per lo studio dell’animale. E ancora, nella tre giorni, è apparsa necessaria la creazione di un evento di pesca europeo e una crescen-te presenza Igfa sui media. Nell’occasione è stato presentato dal regista Gio- vanni Zoppeddu l’opera prima “Diario di tonnara”, ispirata all’omonimo libro di Ninni Ravazza. Una produzione che mette in luce aspetti e intrecci di una vita legata al tonno, ambientata in Sicilia e familiare anche in Sardegna. In conclusione, traspare la soddisfazione di Massimo Brogna che, grazie alla disponibilità di Roberto Azzi, presidente dello Yacht club Porto Rotondo e l’attivismo del capitano Sandro Onofaro, è riuscito a portare in Sardegna un evento di portata mondiale. Questo, in conclusione, il commento di Massimo Brogna a seguito del primo convegno regionale Igfa per l’Europa e il Mediterraneo: “Abbiamo messo la prima pietra per fare di Porto Rotondo un importante riferimento Igfa nel Mediterraneo. Vogliamo soprattutto creare una solida struttura che coinvolga finalmente i pescatori ricreativi affinché operino attivamente per la tutela dell’ambiente e del mare seguendo ciò che, a mio avviso, è la parte più impostante della nuova strategia dell’Igfa “We fish for the World”.
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