Walking the Dog
Ore 13:30, inizia la pausa pranzo. Sessanta giri di lancetta, tutti per me, prima di rituffarmi al lavoro. Quando il tempo lo permette, diciamo svariati mesi l’anno, io parto in "missione". Destinazione obbligata, l'area portuale; quattro o cinque spot non proprio romantici, ma in qualche modo suggestivi. Già, per me anche le infrastrutture industriali hanno il loro fascino. Qui conosco un po' tutti. Un colpo di clacson, un saluto, poi accendo l’mp3 e metto qualcosa sotto i denti seduto di fronte al mare. Il mare... oggi posso vederlo spesso, domani chissà. Me ne guardo bene, quindi, dal non approfittarne. Tolto il pranzo, considerando che occorre un quarto d’ora per lavare canna, mulinello, artificiali e tornare al lavoro, mi rimangono venti minuti abbondanti da dedicare allo spinning. Questa volta decido di non recarmi al solito covo di "lupi di mare" che frequento regolarmente, voglio starmene un po' da solo; la compagnia di un pesce in canna, ad ogni modo, è un’eccezione implicita. Raggiungo la postazione di lancio e armo la mia Speed Master, una due pezzi lunga 2,7 metri, con potenza di lancio 50 -100 grammi. Dai maestri dello spinning non viene considerata una canna eccezionale ma a me piace molto (continua sul giornale).
Scheda cattura
Preda: spigola kg 7,61
Meteo: cielo velato, accenno di vento da Sud-Est
Canna: Shimano Best Master 50-100
Mulinello: Shimano Stradic 5000 FI
Filo: treccia Tuf-Line lb 20
Terminale: Asso doppia forza mm 0,60
Artificiale: Wtd Pro-Q 120
Note: recupero a zig zag del Wtd a media velocità. Combattimento: 3 minuti.
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