Vongola (tapes decussatus)
La Vongola verace o Tapes (Ruditapes) decussatus (L.) è un mollusco bivalva, lamellibranco, filtratore, appartenente alla famiglia Veneridae. Presenta una conchiglia esterna costituita da due valve di uguali dimensioni, spesse e robuste, poiché costituite da carbonato di calcio che il mollusco riesce ad estrarre dall’acqua di mare. Le due valve sono tenute insieme da legamenti elastici e da un meccanismo a cerniera rappresentato da un incastro formato da tre denti in ogni valva. Le valve, di forma ovale-lenticolare, sono ricoperte da numerose costolature concentriche e irregolari. Ha abitudini fossorie, cioè vive infossata nel fondale sabbioso o fangoso dal quale fa comparire due piccole appendici (i sifoni) che utilizza per filtrare l’acqua necessaria sia per trarre l’alimentazione sia per la respirazione. Si riproduce generalmente in luglio-agosto, ed i semi (gameti) sono emessi direttamente nell’acqua dove avviene la fecondazione. La Vongola verace può raggiungere una dimensione massima di cm 6 circa, ma più comunemente si trova di cm 3-4. L’accrescimento della vongola, così come quello di altre specie fossorie, è influenzato da diversi fattori biotici e abiotici, quali la temperatura, la trofia delle acque, la natura dei sedimenti e dalla densità della popolazione. Infatti, in presenza di densità elevate può aumentare la mortalità naturale, soprattutto, nel periodo estivo, quando sono più frequenti all’interno della fascia costiera fenomeni di ipossia. In alcuni casi si possono verificare anche morie catastrofiche che portano in crisi le produzioni. La Vongola verace è molto comune nei mari italiani ed uniformemente distribuita in gran parte del bacino del Mediterraneo. E’ presente anche nell’Atlantico orientale, dalla Norvegia al Congo e nel Nord del Mar Rosso. La pesca delle vongole veraci è effettuata con un rastrello a mano, in immersione subacquea ed è vietata la raccolta con draghe turbosoffianti. In tutte le regioni italiane e conosciuta come Vongola verace o verace. In Sardegna viene chiamata “cocciula niedda”.
Leila - Isola dei Nuraghi Igt di Alberto Loi
Tipologia: Bianco Igt Isola dei Nuraghi, prodotto da uve Cannonau di Cardedu, vinificate in bianco e vitigni bianchi autoctoni della Sardegna. La vendemmia avviene nella seconda settimana di settembre. E’ ora in commercio l’annata 2005 con gradazione 13,5 vol %. Dopo la soffice pressatura, avviene la fermentazione a basse temperature. Segue la maturazione in legno di rovere nuovo, per almeno cinque mesi, ed ugual periodo di affinamento in bottiglia.
Descrizione: il colore è giallo dorato e leggermente ambrato. Al naso è di generosa intensità, persistenza ed ampiezza olfattiva con profumi di pesca, albicocca, ananas, completati da tenue balsamicità e lieve speziatura di vaniglia. In bocca è elegante, secco, con evidente presenza alcolica.
Abbinamenti gastronomici: tutta la cucina di mare, grigliate di pesci e crostacei, carni bianche anche salsate, formaggi a breve, media stagionatura. Va servito fresco in calici medium.
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