Valentina Mondiale
I 4 Mori sul tetto del mondo, grazie a Valentina Risalvato, dominatrice dell’individuale e a coach Michael Meloni.
La Sardegna, finalmente, si veste con i colori dell’iride! Valentina Risalvato ha vinto il campionato mondiale che si è svolto in Sicilia dal 4 all’11 novembre scorso. Un successo arricchito dal trionfo della squadra italiana, capitanata da un altro sardo, il ct Michael Meloni. La kermesse mondiale di surfcasting si è svolta nelle spiagge tra Messina e Catania e ha visto la partecipazione di 8 nazioni: Italia, Croazia, Spagna, Francia, Portogallo, Olanda, Sud Africa e Brasile, qui riportate nell’ordine della classifica finale. Ma vediamo di conoscere più da vicino Valentina, la “nostra” campionessa.
Una canna in regalo - Ventisette anni, dottoressa nel reparto di gastroentero-logia, al Policlinico universitario di Monserrato, Valentina ha iniziato a pescare a 16 anni, incuriosita dalle immersioni con maschera, pinna e fucile. Ma è grazie all’incontro con Federico Torkamani (che spesso collabora con MP) che Valentina si è avvicinata al surfcasting. Al primo compleanno passato insieme, Federico, da gran romanticone, le ha regalato una canna da pesca ed è stato amore a prima vista. L’arrivo nel mondo agonistico è stato a dir poco dirompente, con un 2022 davvero notevole: vittoria nel provinciale cagliaritano, lasciandosi alle spalle tutti i maschietti; terza agli italiani femminili, con una gara in rimonta; prima partecipazione ai mondiali, disputati in Tunisia. “Un’esperienza fondamentale” mi ha confessato Valentina, “che ha permesso a tutta la squadra italiana di crescere unita e determinata.”.
Spiagge conosciute - Il regolamento del mondiale prevedeva 4 manche, tutte in diurna: le prime 3 dalle 13 alle 17 e l’ultima dalle 9 alle 13. Le atlete occupavano 5 settori da 9. Due i campi gara: Fondachello San Marco, a sud di Taormina, ricca di pesci pettine, rombi, tracine, pesci lucertola, tutti da cercare sulla media distanza e lecce stella e caranghi, a terra. La spiaggia della Playa, a Catania, con aguglie, lecce stella, orate e le mormore. “Conoscevamo bene queste spiagge, perché insieme al nostro ct Michael Meloni le avevamo testate appena prima dei mondiali. In particolare, la Playa mi ricordava il nostro Poetto”. Il mondiale è iniziato con una manche di prova ad Alì Terme, utile per affinare la tattica. Il meteo è stato ottimo tranne che nella seconda prova.
Le 4 manche mondiali - Scorrendo la classifica finale si nota che Valentina ha fatto tre primi e un secondo di settore (7 + 1 + 4 + 1). Ma soprattutto, nella seconda e quarta manche è stata prima assoluta. Questo le ha permesso di conquistare la vetta già dalla seconda prova, disputata alla Playa. Valentina ci ha descritto la gara: “Dopo un paio d’ore avevo soltanto 3 pesci. E qui ho avuto l’intuizione. Il luogo mi ricordava molto il Poetto, con fondale basso. Ho cambiato strategia, mettendo un bracciolo a fondo e lanciando appena dopo una secca. Subito ho fatto 4 orate e sono arrivata prima assoluta. Nella terza manche è emerso il lavoro di squadra. Infatti un ringraziamento speciale lo voglio dedicare a Lisa Micela, siciliana e quindi desiderosa di partecipare. Ha rivestito il ruolo di riserva dando un aiuto fondamentale. Nella terza manche dopo 3 ore di gara, in 7 nel mio settore eravamo “a cappotto”. A quel punto mi sarebbe bastato un pesce. Lisa mi ha detto di provare nel gradino, con fili dello 0,12. E subito ecco un carango e una leccia stella e prima di settore. Io ero al settimo cielo e Lisa si è commossa. Nell’ultima prova, alla Playa, ho suggellato la vittoria con 33 prede, tutte ottenute con un assetto ultra light: paratura sgallata con filo dello 0,10”.
Qual è stato il momento più bello? “La cerimonia di premiazione è stata fantastica. Mentre salivo sul podio ho realizzato quanto fosse immensa la mia felicità. Ho pensato ai tantissimi sacrifici, con le ferie tutte destinate a questa passione e ai soldi necessari per esprimersi ai massimi livelli. Ma finalmente, come sono salita sul gradino più alto, mi sono sentita leggera”.
La nazionale di Michael - L’anno scorso Manuela Pasquali, quest’anno Valentina e il successo a squadre. Gli ultimi due anni sono stati d’oro per la nazionale femminile. Non è un caso che sia in Tunisia che quest’anno in Sicilia il commissario tecnico fosse Michael Meloni. “In queste competizioni si può minimizzare il fattore fortuna” ci ha rivelato Michael, che abbiamo intervistato insieme a Valentina, davanti a un cappuccino accompagnato rigorosamente da una pizzetta (siamo a Chiajari). “Per questo abbiamo trascorso alcuni giorni in Sicilia, alla vigilia del mondiale. Le ragazze erano prontissime e hanno dimostrato di saper affrontare le difficoltà con calma, senza farsi prendere dal panico”. Le medaglie pesano e la felicità è massima, ma sia negli occhi di Valentina che in quelli di Michael si legge fame e determinazione. L’obiettivo, senza troppi giri di parole, è il prossimo mondiale, in Spagna. E noi con voi!
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