Un'impresa possibile!
E non è ancora finita! Questo è l’anno dell’Italia e non pecchiamo di autocelebrazione. È scritto sul New York Times che ha celebrato la vittoria della nazionale di calcio come “una svolta straordinaria, non solo per una squadra messa alle strette, ma per un intero Paese recentemente assediato”. E poi le vittorie sono proseguite anche a Tokio, nella rassegna sportiva più importante, le olimpiadi. In tutti questi eventi il ruolo degli atleti sardi è stato fondamentale, vero collante che ha serrato i ranghi e reso possibili risultati inaspettati. E non è ancora finita, perché adesso abbiamo la possibilità di mettere il sigillo su una stagione strepitosa proprio qui, in Sardegna. L’Ogliastra, Arbatax, Capo Bellavista, sarà la sede dei prossimi Campionati del mondo di pesca in apnea. Il cerchio si chiude perché la prima edizione, ormai trentadue anni fa, si disputò sempre in Sardegna, a San Teodoro. Il ritorno nell’isola coincide con due belle novità: per la prima volta si assegnerà finalmente anche il primo titolo mondiale al femminile; e poi ecco l’iniziativa Fishing for the Planet, un contributo forte alla salvaguardia dell’ambiente che vedrà come primi attori proprio gli atelti in acqua, chiamati a registrare i rifiuti individuati sul fondo. I dati saranno raccolti in un data base e comunicati alle amministrazioni locali per una futura bonifica. L’iniziativa, già sperimentata con successo a Cagliari, grazie al Cmas, sarà diffusa in tutto il mondo per un ambiente pulito e un’immagine della pesca subacquea ancor più sostenibile. Ai mondiali parteciperanno tre sardi, non una celebrazione ma una grande responsabilità. A voi chiediamo quell’impresa che abbiamo ormai capito... è possibile.
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