Una Possibile Rinascita
Sessanta giorni in quarantena. Chi l’avrebbe mai pensato? 60 giorni di paura e riflessione. Ma anche 60 giorni per la rinascita! Alla luce dei fatti, delle evidenze di questo passato prossimo, che soli in pochi ipotizzavano, scopriamo che, il Mipaaf, al 30/12/2019 ha registrato in tutta Italia 1.077.048 pescatori in mare. In queste “comunicazioni”, volgarmente autorizzazioni alla pesca in mare, ufficialmente “registrazioni di carattere censitario”, mancano i pescatori in acque interne e i minori di 18 anni. Per una valutazione complessiva, dobbiamo quindi far ricorso a una ragionevole approssimazione, abbastanza condivisa, che porta l’asticella a quota 2.000.000. Ma il dato oggettivo, fornito dal ministero competente, è che la Sardegna vanta il maggior numero di selezioni rispetto a tutte le altre regioni dello stivale, Sicilia compresa. Il che significherebbe che nell’Isola la pesca in mare ha le maggiori potenzialità d’Italia e quindi un seguito proporzionato. Da qui dovrebbe scaturire una rivalutazione dell’attività e della categoria, finalmente basata sui numeri, che la collochi sul giusto piano sociale ed economico. Tanto, io credo, deve essere giunto all’orecchio del nostro governatore Christian Solinas, il quale, nel periodo di “confinamento”, attraverso le sue ordinanze, si è ben speso a favore della categoria. E tanto dovrebbe essere tenuto in conto da tutte le parti coinvolte: la politica, per la predisposizione di uno sviluppo favorito e tutelato da norme precise; le professioni, per la ricerca di un percorso condiviso e non conflittuale; le associazioni che spesso nascondono interessi “pro domo”, non sempre compatibili con la collettività. Covid 19 ci insegna che le cose possono cambiare. Stiamo attenti e cerchiamo, finché si può, di ”metter fieno nel granaio”… per la rinascita.
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