Una Canna per Tutti
Ogni tecnica di pesca ha la sua attrezzatura specifica. Anni di prove e collaudi in mare, fatti da pescatori specializzati, permettono ai produttori di presentare svariate combinazioni per ogni singola tecnica. Sapersi districare nel dedalo di attrezzature non è facile, il più delle volte ci pentiamo dell’acquisto fatto con tanti sacrifici. Il metodo per ottimizzare la scelta dovrebbe seguire principalmente il consiglio degli esperti. In seconda analisi, ognuno di noi aggiunge delle varianti che possono essere legate al costo, al look, e alla nostra sensibilità in pesca. Nella pesca a jigging (dove per jigging intendiamo anche l’uso di inchiku, kabura e simili) tutta l’attrezzatura ha la sua importanza: la canna, il mulinello, il filo impiegato, rivestono dei ruoli ben definiti in base all’utilizzo in bassi fondali, medi o alti. La grammatura delle esche impiegate e la dimensione delle prede influiscono nella scelta.
Per chi inizia
Il costo totale di un'attrezzatura completa non deve superare i duecento euro. La canna deve offrire una buona parabolicità e resistenza, di grammatura che va dagli ottanta ai duecento grammi. Questo tipo di azione aiuta il neofita nei movimenti dell’esca ed assicura la dovuta elasticità per il recupero della preda, assorbendo gli eventuali errori quali frizioni troppo chiuse, recupero troppo veloce, fili troppo grossi. Il mulinello deve assicurarci almeno duecento metri di fibra da cinquanta libbre (continua sul giornale).
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