Un Lancio per Tutti
Qualche anno fa, mentre ce ne stavamo comodamente seduti a fissare il nostro galleggiante o le nostre canne sul tripode, poteva capitare di chiederci chi mai fossero quelli strani personaggi, vagamente assomiglianti ad un pescatore, che ogni tanto ci passavano accanto e tiravano innanzi quasi volessero unicamente passeggiare. La sola cosa che li avrebbe potuti accomunare al mondo della pesca sportiva era l’attrezzatura in dotazione: un’esile cannetta, un mulinello avveniristico e un pescetto finto multicolore appeso all’archetto. Nel vederli in azione, poi, qualche “esperto” di canna da riva era pronto a dispensare consigli della serie: «ma non ti conviene metterci un piombo? Così lanci più lontano», oppure ad azzardare commenti tipo: «se recuperi così in fretta la seppia non si attacca». Oggi credo tutti sappiano che quella strana tecnica di pesca si chiama spinning e che quei personaggi, un po’ bohemien e un po’ Col Moschin, sono in grado di catturare “i pesci grandi” (continua sul giornale).
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