Triglie alla Vernaccia
Ingredienti
6 triglie di soglio; 2 cucchiai di olio etra vergine d'oliva; 1 limone; pane grattugiato; prezzemolo; un bicchiere di Vernaccia di Oristano; sale.
Preparazione
Lavare, squamare e pulire le triglie. Scaldare l’olio in una grande padella e quindi adagiarvi i pesci. Spolverare con del pane grattugiato aggiungendo alcune scorze di limone. Innaffiare con un bicchiere di vernaccia e cuocere a fuoco moderato per 15 minuti circa. Salare a metà cottura e, una volta ultimata, aggiungere del prezzemolo tritato e della scorza di limone grattugiata.
La Vernaccia è un vitigno autoctono. Reperti archeologici a Tharros, dimostrano che la Vernaccia era diffusa già nel XI secolo. L'uva dal grappolo piccolo e serrato, proviene da vigneti ad alberello, con basse rese per ettaro; ha acini piccoli e tondi con buccia sottilissima. Dalla spremitura soffice si ottiene il mosto la cui fermentazione e invecchiamento, trasformano la materia prima, in vino dalle ineguagliabili virtù organolettiche. I fattori che determinano le caratteristiche della vernaccia sono: il microclima della Bassa Valle del fiume Tirso, la composizione geologica delle terre alluvionali della regione. Ciò conferisce al vino la struttura ottimale e l'equilibrio delle sue componenti. La Vernaccia di Oristano è un vino che per complessità, eleganza e consistenza rappresenta la massima espressione enologica della Sardegna. Il vino matura in botti di rovere o di castagno di media capacità. I fusti, mai riempiti completamente, vengono lasciati scolmi per circa il 20%, in ambienti soggetti a forti sbalzi termici. All'interno di essi la presenza di ossigeno sviluppa un particolare lievito (flor) che forma una pellicola sulla superficie del vino e opera da agente moderatamente ossidativo e, allo stesso tempo, isola le componenti olfattive e gustative del vino. In seguito ai travasi in botti via via più piccole, il vino sviluppa profumi ed aromi di indimenticabile eleganza.
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