Treccia Francese
Come tutti ben sanno, il muggine ha un particolare rapporto con il cibo. La sua bocca, conformata quasi a soffietto, non è morfologicamente adatta a strappare e stritolare il cibo. Il muggine, infatti, preferisce aspirare e filtrare la fanghiglia e la sabbia, oppure bruca con delicatezza le micro-alghe cresciute su vari supporti come rocce, chiglie di imbarcazioni, banchine. Di conseguenza le esche che presenteremo al muggine devono essere morbide, di ridotte dimensioni ma al contempo di buona tenuta sull’amo. Un’esca che soddisfa queste caratteristiche è proprio il fiocco di pane francese. Nei negozi però non troveremo direttamente i fiocchi di pane, siamo noi a doverli preparare acquistando la cosiddetta treccia, facilmente reperibile nei negozi di pesca. Prima dell’acquisto, così come si fa per tutte le esche, specialmente gli anellidi, accertiamoci della sua qualità. La treccia di pane infatti non deve assolutamente presentare tracce di muffa e la confezione non deve essere eccessivamente macchiata di olio. Poiché la conservazione di questa esca deve avvenire in luogo asciutto, può accadere che, se conservata per troppo tempo in uno scaffale, risulti inutilizzabile al momento della pesca. Per ciò è preferibile acquistarla in negozi di fiducia. Non ci sono grandi differenze tra una marca o un'altra. La caratteristica che dobbiamo chiedere alla nostra treccia è che, una volta messa in acqua per la preparazione, risulti omogeneamente bagnata e con la parte interna caratterizzata da collosità tale da poter assicurare una buona tenuta all'amo. E’ consigliabile che la preparazione di tale esca venga effettuata la sera precedente alla battuta di pesca. Procederemo attraverso queste fasi (continua sul giornale).
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