Tre Silvestri
Più che felice, il vincitore dei Campionati Assoluti Italiani 2012 sembra moderatamente soddisfatto, consapevole del suo valore, certo, ma senza darlo a vedere: spesso la grinta profusa durante la competizione lascia poi spazio a una modestia sincera.
Tre assoluti, due di fila, sono risultati che ti mettono a buon diritto nell’eccellenza della pesca subacquea italiana.
Beh, continuo a fare gare, ho la fortuna di poter dedicare molto tempo, il lavoro me lo consente (parla come se non ci mettesse niente di suo e tutto fosse reso possibile soltanto da una felice combinazione di fattori). Naturalmente ti deve assistere una buona salute e bisogna avere un buon bilanciamento a livello affettivo. La pesca diventa condizionante anche nei confronti di chi ti sta vicino. Un esempio per tutti: dove andiamo in ferie? A pesca, naturalmente.
Il Campionato si è svolto a Portoscuso; quanto ha condizionato il fatto di giocare in casa?
Il fattore campo praticamente non ha avuto alcuna influenza o comunque non per una più probabile conoscenza dei luoghi. Il fatto di tornare ogni giorno a casa, di dormire nel mio letto e di “staccare” dal clima della competizione ha soprattutto contribuito a farmi raggiungere una serenità invidiabile.
Parlami della gara.
Questa volta è andato tutto bene ( me lo dice sorridendo) al contrario degli altri due Campionati vinti, a Calasetta e a Marsala, dove è successo un po’ di tutto (continua sul giornale).
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