ThrO' Tuna edition 2022
Tra le componenti essenziali per una proficua uscita a pesca c’è innanzitutto una bella giornata. È quello che si spera, sempre, e ancor di più quando si organizza una gara. Infatti, oltre il generoso pescato che soddisfa gli sforzi dei pescatori, il tempo influisce sulla partecipazione, sulle adesioni degli equipaggi. La possibilità di monitorare gli elementi con servizi meteo sempre più precisi e affidabili, consente di procrastinare fino all’ultimo l’iscrizione, soprattutto quando si tratta di attraversare via mare o aria, lo spazio che circonda la Sardegna. E siccome la fine di aprile, quest’anno, dal punto di vista meteorologico, è stata disastrosa, va da sé che la partecipazione al The O’ Tuna” ne ha risentito pesantemente, ma non solo. Anche la gara si è dovuta adattare al vento e al mare e nessuna delle due giornate in programma è finita all’ora prevista. Ma andiamo per ordine.
L’accoglienza, espletate le formalità dell’evento, come al solito, è un anticipo di Sardegna, allo Yacht club, a tavola, col calore isolano e i piatti sempre sopraffini di Marco Mainardi. L’indomani, di primo mattino, tutti in banchina, si parla di sei irriducibili equipaggi, e partenza alle 7,30. Il vhf è disturbato e sono necessari diversi ponti per mantenere aggiornata la situazione che però da nord a sud non registra catture. Solo Santolini in un momento di sconforto si lascia tentare da una sfida tentacolata. Come previsto la manche si chiude qualche ora prima, alle 13,00. Ci pensa Max, alla sera, a rinfrancare gli animi e poi di nuovo in banchina, sempre più presto. La seconda giornata segue lo stesso copione: che sia traina o drifting, nessuna cattura e fine anticipata per il peggioramento del mare. Non succede spesso, alla fine, di inventarsi una premiazione senza meritevoli. Fortunatamente, il mollusco a pagliolo dovuto all’estro di Santolini e la fantasia di Onofaro, ottimo presidente e vulcanico regista, supportano almeno un riconoscimento, quello per l’unico essere catturato. È andata così, senza vinti e vincitori, ma in armonia e socialità, in grande attesa, a luglio, dell’Igfa Mediterranean Championship.
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