Tenetevi Forte!
Quando si parla di tonno rosso viene subito in mente un grosso mulinello dorato, pieno di filo di grosso spessore, ''anomalo'' per qualsiasi altro tipo di pesca sportiva. Il tutto accompagnato da una canna robusta e generose carrucole che la completano. Questa visione di attrezzatura è nell'immaginario del pescatore sportivo un lontano punto d'arrivo, un sogno che non si avvererà mai perché molto spesso non si possiede una barca ma soprattutto perché la pesca al tonno nell’immaginario collettivo viene considerata troppo tecnica per essere presa anche solo in considerazione. Al di la dei motivi che spingono ad avvicinarsi a questa tecnica, rimane il fatto che molti pescatori scelgono l’attrezzatura soffermandosi esclusivamente sulla bontà della canna e del mulinello e altresì tralasciano o giudicano meno importanti alcune componenti che invece sono altrettanto basilari.
Quando si pesca in piedi bisogna che siano le gambe e non le spalle a sostenere lo sforzo maggiore. Per restare in equilibrio il nostro baricentro (il punto rosso nella figura) deve rimanere basso e la verticale che passa per esso (freccia) deve cadere all’interno della base d’appoggio. |
Tutti in piedi
Prendiamo ad esempio le cinture e le fasce che ci consentono di portare avanti il combattimento. Per tanti anni si sono utilizzate le sedie da combattimento, dove trovava posto il pescatore e veniva riposta la canna dopo la partenza del tonno. Queste sedie erano utilissime per canne da drifting lunghe 210 centimetri, dai libbraggi che andavano dalle 80 alle 130 libbre, con manici in alluminio (unibutt) con attacco del mulinello tra i 48 e i 50 centimetri dalla crociera. Questa misura era giusta per combattere con sedie dotate di poggia piedi ed eventuali spalliere ma non si adattava ad attrezzature da stand-up. Le attrezzature odierne contemplano per il novanta per cento canne da stand-up da 50 a 80 libbre o canne da top shot che scendono alle 20/30 libbre. Tutte queste sono canne che hanno il bicchiere porta mulinello basso, dai 38 ai 42 centimetri e quindi mal si adattano ad un utilizzo su di una sedia montata sul pozzetto. Infatti, a causa delle ridotte dimensioni della canna in centimetri e delle pieghe che la stessa ha in combattimento, il filo toccherebbe su tutti i lati delle murate. Si è deciso pertanto di svolgere il combattimento in piedi e di adottare le cinture da stand-up. Le prime versioni di cinture e giubbotti da combattimento prendevano spunto da quelle già esistenti sul mercato per la pesca ai marlin o ai tonni giganti, per rimanere in Italia, negli anni novanta. Queste cinture sono prodotte in diverse versioni secondo il tipo di attrezzatura utilizzata: per combattimenti con mono filo in bobina si consiglia una panciera larga almeno 40 centimetri che possa poggiare sulle gambe. Le panciere possono essere dotate di bicchierino basculante e con perni fissi per la crociera della canna. Esistono in commercio almeno tre misure con larghezze che vanno dai 45 ai 50 centimetri. La cosa più importante è che la panciera poggi su ambedue le gambe e sia ben sistemata con una cinghia in vita. Ma solo questo attrezzo non basta per reggere un tonno, abbiamo bisogno di un giubbotto da combattimento come quelli che si usavano con la sedia, con bretelle dotate di moschettoni per il fissaggio del mulinello. I giubbotti non hanno un’unica misura e questa deve essere scelta della misura giusta per evitare che durante il combattimento non scivolino via e si alzino sopra le spalle. La lunghezza delle bretelle di collegamento al mulinello va misurata e registrata accuratamente prima di procedere all'azione di pesca. Una versione alternativa, sempre per mulinelli caricati con monofilo, è quella del renale. I renali possono essere con una fascia sola, con due fasce separate (una sui reni e l'altra appena sotto i glutei), o renali con seduta, adatti per combattimenti in piedi o su sedia da combattimento. I renali da seduta hanno una fascia aggiuntiva larga dove ci si siede fisicamente sopra, di solito unita al renale da una cerniera.
Multifibra
Per combattimenti con mulinelli caricati con multi fibra è consigliato l'uso del renale al posto del giubbotto. Lo scopo è quello di abbassare quanto più il baricentro, sia con l'utilizzo di panciere larghe, basse sulle gambe, sia con renali, possibilmente a doppia fascia, in modo che le forze per contrastare il tonno siano sempre dosate dal movimento verso il basso delle ginocchia e non dalla forza delle braccia. Con l’utilizzo del giubbotto renale il baricentro viene abbassato e portato indietro fornendo una opposizione al tiro del pesce attraverso il peso del nostro corpo. Esistono in commercio diverse attrezzature complete, di qualità e molto famose quali la Black Magic, la Braid, Mega Force One, Aluminum S-U belt, ed altri prodotti specifici, senza tralasciare che si può completare l'attrezzatura con prodotti di marche diverse. Un’attrezzatura non può considerarsi completa senza gli attrezzi che sostengono le canne; gli sforzi e la durata del combattimento ricadono sulla scelta di questi ultimi e ci consentono di portare a termine la giornata senza rischi eccessivi.
Commenti ()