Tenere Alta la Guardia
Scusate se manco di originalità ma…
Auguri a tutti e buon 2015!
Avrei voglia di dare sfogo ai miei entusiasmi, rendervi partecipi dei miei progetti e delle mie gioie, ma c’è qualcosa che al momento me lo impedisce, ed anzi, mi suggerisce di coinvolgervi, prima, in una riflessione sul passato. Affrontare il nuovo anno e i mille problemi che questo nasconde ma che certo ci presenterà, presuppone infatti una riflessione, un esame sui fatti salienti del 2014. E certo non possiamo ricordare quanto di buono abbiamo vissuto, perché di buono ce n’è stato, piuttosto quanto di negativo ci ha fatto preoccupare e tormentare. Direi che sono tre i punti più spiacevoli: l’ennesimo flop di Fipo Show per la mancata realizzazione della fiera; le quote tonno rosso, assolutamente insufficienti; la licenza di pesca in mare, paventata ma non istituita. Il primo, che in sintesi significa una divisione degli operatori è a mio avviso il “peccato originale”. Il comparto, diviso in mille esposizioni, non ha una vetrina credibile, non ha occasione di presentarsi all’esterno, non ha, in sintesi, un’identità. Passiamo al tonno rosso. Nel 2014 abbiamo subito lo smacco più antipatico della nostra storia: l’ufficialità di una presa in giro promossa dalla pesca commerciale e sostenuta dai burocrati del governo. Guai se le congrue quote a favore della pesca ricreativa e sportiva venissero ancora a mancare. E infine, la licenza di pesca in mare. Ci siamo salvati per il rotto della cuffia ma non è detto che questo sia un capitolo chiuso, archiviato. Anzi, tutto fa pensare che al momento “buono” la questione verrà fuori un’altra volta. E se fossimo noi ad averla persa non sarà una punizione ma una condanna a morte.
Tanto è anche un invito a tenere alta la guardia perché il nostro fine è quello di andare a pesca nei fiumi, nei laghi e nel mare. E prendere tanti pesci anche nel 2015. E se vogliamo… rilasciarli!
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