Swimbait Micidiale con i Big
Le swimbait sono esche specifiche per la pesca al bass over size, per quei bestioni che spesso e volentieri non “escono” con nessun’altra esca. La swimbait, oltre a catturare certi mostri, è molto utile anche per individuare il pesce, in quanto risulta difficile che il bass non si avvicini a guardarla. Queste bellissime hardbait riproducono il famoso nuoto ad "S", un movimento sinuoso che imita alla perfezione l’andamento di un pesce moribondo. La swimbait per eccellenza è la Jointed Claw di Gancraft, una swim giapponese assemblata e verniciata a mano, curata nei minimi dettagli. La particolarità di quest'esca è che, oltre al classico nuoto ad "S", compie una spanciata inclinandosi di pochi gradi, come detto in precedenza, esattamente come un pesce moribondo. Sono disponibili diverse tipologie di hard swimbait: le due pezzi (Jointed Claw), perfette per una pesca lenta e per smuovere gli esemplari più apatici; le due pezzi palettate (Ripple Claw), perfette per una pesca di ricerca o in condizioni di vento; le tre pezzi, come la Jointed Claw Shift, una nuova swimbait che permette un nuoto ad "S" diverso dalla classica due pezzi e consente anche recuperi veloci, con ripartenze più rapide. Le swimbait in questione esistono di differenti tipologie di affondamento: floating, ovvero galleggia quando è ferma e quando si recupera affonda una spanna sotto il pelo dell'acqua; slow sinking, affonda quando non si recupera; zeppro/neutral, sta sempre a galla; mentre è possibile renderla suspending aggiungendo un piombo adesivo sotto la pancia della floating.
Lancio e recupero.
Il lancio deve essere sempre estremamente preciso, cercando di posizionare l'esca a un pelo dalla struttura e bisogna ricordare che il tonfo prodotto, diversamente da ciò che si pensa, è un fattore attrattivo per il big bass. È bene tener presente che pescando con swim non bisogna effettuare troppi lanci, ma concentrare l'azione di pesca in due lanci per spot che sono quelli fondamentali. Per questo è estremamente importante essere precisi fin da subito. Per quanto riguarda il recupero risulta produttivo rimanere a stretto contatto con strutture e cover, facendo scontrare l'esca con esse. Esistono diverse tipologie di recupero: lineare, jerkato, stop and go, fast retrieve e quello che preferisco in assoluto, che consiste nel recuperare l'esca con brevissimi giri di mulinello che permettono alla swimbait di compiere ampie sbandate laterali. Una delle "tips" fondamentali è quella di eseguire una rapida ripartenza quando il pesce segue continuamente l'esca senza attaccarla! Questa ripartenza è ciò che convince il big bass ad attaccare! Un’altra tips risolutiva è quella di eseguire "l'eight trap" (muovendo la punta della canna si “disegna” con l’artificiale un otto o se volete un simbolo d’infinito… ) quando il pesce arriva fin sotto i piedi e non mangia! Provare per credere!
“Nei bacini della nostra isola è molto importante la scelta della lunghezza dell’esca. Misure troppo piccole non fanno selezione su spot ricchi di piccoli bass. Credo che le misure da 178 a 230 siano le più adatte”.
Colori
La scelta dei colori è fondamentale. Io seleziono il colore in base alle prede presenti nello spot a seconda del periodo, in base al colore dell'acqua e in base alle condizioni meteorologiche. Sostanzialmente scelgo: colori che imitano la livrea delle prede come l'ayu, il mountain perch, l'agon, il trout e il color bass (ricordiamoci che il big bass si nutre anche di piccoli bass); colori accessi o silver in presenza di poca luce; colori accesi o scuri in acqua torbida e colori naturali in acqua chiara. Tendo a preferire i colori vuoti in acqua chiara e i colori pieni in acqua torbida, anche se entrambe le tipologie possono esser utilizzate per tutte le condizioni. Per colori vuoti s’intende quelli dove filtra la luce attraverso la scocca dell'artificiale, mentre per colori pieni quelli dove non filtra la luce attraverso la scocca.
Dimensioni
Esistono swimbait di diverse dimensioni, dai 7 sino a oltre i 30 centimetri e più l'artificiale è grande, più il nuoto è ampio e viene spostata una maggior quantità d'acqua. Personalmente, la pesca a swimbait nei nostri spot, dà il massimo della sua espressione con le misure 178 e 230, in quanto sono swimbait grandi che quindi fanno molta selezione, imitano perfettamente le dimensioni delle prede predilette dal big bass e risvegliano incredibilmente la sua natura predatoria. Entrambe le misure si possono utilizzare in tutte le stagioni con ottimi risultati, ma è preferibile usare la misura 178 in primavera e la 230 dal post frega all'estate. Esiste anche la misura 303 della Jointed Claw, una swimbait estrema che in particolari condizioni, può regalare dei pesci spettacolari ai pescatori più esperti.
Orari
La swimbait è un’esca che può essere utilizzata in qualsiasi orario in quanto la mattina presto e la sera tardi i pesci sono in acqua bassa e si andrà a pescare nella strike zone, mentre nelle ore centrali, anche se il bass è profondo, riesce a farlo risalire anche da distanze considerevoli. Le swimbait sono esche utilizzabili in qualsiasi condizione climatica, quando è soleggiato, quando è nuvoloso, quando piove, quando tuona e persino quando c'è vento, ma in questo caso è più indicata una swimbait palettata come la Ripple Claw, ottima anche per fare una pesca di ricerca. Per quanto riguarda gli spot, questa è un’esca da open water e flat, facendo una pesca di ricerca; nelle cover come alberoni, è efficace lasciandola ferma in mezzo ai rami principali; completamente attaccata a strutture come piloni dei ponti, pareti rocciose, punte, pontili, boe e reti; a fianco e sopra gli erbai.
Conclusioni
Paradossalmente, la swimbait è un'esca finesse, in quanto non emette forti vibrazione e risveglia i bass apatici sfruttando il meccanismo diametralmente opposto. Rispetto al finesse, ovviamente, risulta essere più produttivo sui pesci da record!
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