Sport e Turismo
Con tutti i limiti derivati da una gestione centrale, radicata e circoscritta nel tempo più o meno nella stessa area geografica, la federazione della pesca sportiva e attività subacquee, oggi Fipsas, abbastanza lontana, per struttura, dal tesserato, rappresenta per la categoria, cioè quelli che amano il mare e i fiumi e il confronto con gli esseri che li abitano, l’unico riferimento nazionale capace di dare ossigeno, sostegno e aperture, alla fitta rete di società sportive, nonché ai suoi affiliati. Gira che ti rigira, pur con le distrazioni degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, per chi nutre ambizioni agonistiche, l’unico circuito che consente un percorso formativo fino ai massimi livelli, è quello federale. Campione provinciale, regionale, italiano o ancora meglio mondiale è un titolo a cui si può ambire solo per via ufficiale, attraverso la trafila che parte dalle selezioni provinciali. Oggi, per fortuna, la Fipsas non è più accecata esclusivamente dall’oro delle medaglie, ma è strutturata e impegnata anche in altre attività, prime fra tutte la promozione dello sport e la tutela dell’ambiente. Attività che coinvolgono le società periferiche e gli stessi colletti bianchi, la cui presenza, fino a ieri esclusa sul territorio, risulta quanto mai importante per ridurre le distanze tra Roma e le province. E per finire, forse anche a causa di questo lavoro profuso in larga misura, almeno qui in Sardegna, ma certamente per le contingenze che hanno aggiunto difficoltà alla già impegnativa e precaria gestione delle società sportive, si registra una significativa sensibilità dell’amministrazione regionale, in particolare dell’assessorato competente che, in ossequio all’equazione sport = turismo, supporta, molte delle iniziative, soprattutto con respiro extra continentale, naturalmente Fipsas e non.
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