Spigole in Porto
I mesi freddi notoriamente sono i mesi migliori per insidiare le grosse spigole che si rifugiano nelle aree portuali per deporre le uova e cacciare piccoli pesci utili al loro sostentamento in questo lungo periodo. Forte vento e intense correnti sono le condizioni ideali per andare a caccia della regina dei porti, capace di mettere a dura prova le nostre attrezzature ed il nostro ingegno.
La pasturazione
Pianificando una giornata di pesca mirata alla cattura di questo splendido pinnuto, abbiamo bisogno di utilizzare attrezzature molto leggere in grado di poter far lavorare a dovere ed in sicurezza terminali e ami davvero di dimensioni ridotte. L’esca che utilizziamo per insidiare le spigole tra le banchine dei nostri porti sardi è il bigattino. La quantità giusta di esca da utilizzare si aggira intorno ai 700 – 800 grammi a pescata, in quanto dovremo pasturare ciclicamente tenendo conto della corrente per far si che la pastura vada a lavorare proprio sotto il nostro amo. La frequenza della pasturazione ha una cadenza di circa 8 o 10 minuti ed il numero dei bigattini che lanceremo in mare si aggira intorno alle 20 unità (continua sul giornale).
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