Pistis incorona Nicola Concas e Matteo Uras, vincitori con una prestazione superlativa. Il trofeo Spigola Mania apre al meglio la stagione agonistica, con tante, tantissime spigole e non solo…
Il nuovo anno non poteva iniziare meglio di così. Bisogna dar merito ad Andrea Diana e ai ragazzi della Polisportiva Sud Ovest di aver introdotto nel calendario agonistico sardo il trofeo Spigola Mania. È una gara perfetta per il periodo, con il regolamento che prevede la formula a coppie con un immenso campo gara: da Porto Alabe a Lotzorai, in pratica è esclusa solo la costa nord dell’isola. La classifica a peso premia chi porta più pesce, senza distinzione di specie. E soprattutto, un particolare riconoscimento è destinato a chi riesce a pescare la spigola più grossa, uno speciale trofeo che tutti vogliono conquistare. Quest’anno la manifestazione si è svolta nella notte tra sabato 13 e domenica 14 gennaio. I 108 partecipanti, divisi in 54 squadre, hanno raggiunto il ristorante Tempation, a Domusnovas, dal primo pomeriggio. La forte maestralata che aveva sferzato la costa ovest per alcuni giorni e la successiva magnifica scaduta, hanno consigliato quasi tutti di cercare lo spot vincente a occidente. Nonostante i venti settentrionali, le temperature si sono mantenute accettabili per tutta la notte. In molti avevano già le idee chiare nei giorni precedenti e alcune spiagge sembravano essere le favorite: Pistis, Is Arenas, Porto Pino e la lunga Gonnesa, con le sue entrate di Plage Mesu, Sa Punta e s’arena e la meno accessibile Porto Paglia. I primi sorteggiati hanno potuto raggiungere proprio queste spiagge ben prima del tramonto, scartando gli spot invasi dalle alghe; chi ha avuto un sorteggio meno fortunato ha dovuto inventarsi un piano B, lasciando perdere le ormai occupate prime scelte, ripiegando su spiagge più distanti dal ritrovo e meno accessibili. Per l’occasione ho potuto seguire la gara dal vivo, guidato via telefono da Andrea che riceveva in tempo reale la situazione da “tutti i campi”. Con me si è aggiunta all’ultimo momento, per paura che io mi addormentassi alla guida, un navigatore particolare, la donna che da 38 anni mi sopporta; un’ottima compagna di viaggio, nei pochi momenti che è rimasta sveglia.
Le boghe di Pistis - Chi ha buona memoria ricorderà uno storico trofeo organizzato dai ragazzi di Serramanna, dominato da Nicola Piredda e Stefano Ghiani. In quella gara i due fortissimi pescatori scelsero la spiaggia di Pistis e furono ripagati con una montagna di boghe, occhiate, mormore e orate. La storia si ripete! A distanza di anni, quasi nello stesso periodo (allora si era gareggiato a fine febbraio), Pistis ha dato nuovamente il meglio di se. Ma andiamo con ordine. Personalmente il mio Spigola Mania fotografico è iniziato intorno alle 23, quando ho raggiunto Marco Atzori, Lorenzo Porcu, Antonello Bissiri e Mauro Adamu a Portopaglietto, la piccola spiaggia di Portoscuso. “Monica, tu mi aspetti in macchina?”, “Si, vai pure io mi riposo un attimo”. I 4 non hanno trovato posto a Plage Mesu e la scelta di ripiegare sulla pittoresca spiaggia con vista su Carlo Forte non li ha ripagati. Intendiamoci, le poche catture non hanno di certo influito sul morale dei quattro pescatori che hanno trovato conforto nei commoventi gamberoni portati da Antonello e sapientemente cotti sul posto da Mauro. Intanto Andrea Muntoni mi informava che a Pistis due ragazzi della sua società (Aquile di Mare di Arbus) stavano facendo catture a ripetizione. “Hanno già un bel carniere e se continuano così…”. In quel momento stavo per muovermi in direzione di Porto Pino ma il silenzio radio dei box che pescavano in quello spot, unito alle poche e frammentarie notizie che arrivavano da Andrea Diana, mi hanno consigliato di raggiungere Andrea Muntoni a Plage Mesu. Ho svegliato Monica e le ho chiesto: “Tu mi aspetti in macchina?”, “Si, vai pure io mi riposo un attimo”. Muntoni aveva come compagno di squadra un socio di tante battaglie, proprio quello Stefano Ghiani che citavamo prima. I due, con una condotta coraggiosa, hanno deciso di pescare nel misto, sacrificando con cognizione di causa tante parature. I loro sforzi sono stati ripagati da qualche bella cattura, ma non abbastanza per arrivare tra i primi 10 classificati. Andrea Muntoni mi ha aggiornato sulla situazione nelle altre spiagge. Ormai era l’una passata e le sensazioni manifestate prima, venivano confermate dalle ultime notizie. A Pistis stava succedendo qualcosa di importante. Nicola Concas e Matteo Uras sono due bravissimi ed esperti pescatori che conoscono benissimo la Costa Verde. I due portacolori delle Aquile di Mare di Arbus hanno trascorso una notte indimenticabile a Pistis: tanto, tantissimo pesce, per lo più occhiate, grosse boghe, con un carniere impreziosito da orate e spigole. In tutto 12610 grammi di pescato che li ha proiettati sul gradino più alto del podio.
Cinque giorni di forte maestrale hanno preceduto il giorno della gara e i partecipanti hanno potuto sfruttare una spettacolare scaduta che ha interessato tutta la costa ovest!
Buggerru o Porto Botte? - A Plage Mesu ho potuto incontrare Stefano Corona (sveglio) e Danilo Atzei (addormentato secco, praticamente morto) che con me hanno scambiato qualche parere sulla notte che per loro era stata avara di emozioni, con poche catture: 2 belle salpe per Stefano e una bellissima occhiata per il bravo Danilo. Intanto Andrea Diana mi aggiornava sulla prestazione eccellente di due box che avevano trovato posto a Porto Pino: Claudio Pinna con Manuelito Satta e Carlo Congiu con Luca Putzolu. I 4 hanno impostato la gara solo sulla cattura delle spigole, utilizzando come esche seppie e muggini. Le catture sono iniziate dopo il tramonto e sino a mezzanotte. Poi, molti attacchi a vuoto (principalmente sulla seppia) e qualche cattura all’alba. Per Claudio e Manuelito quasi 7 chili di pesce e il secondo posto assoluto. Carlo e Luca, qualche etto in meno e il terzo gradino del podio. Le lunghe camminate in spiaggia e l’ora tarda mi avevano convinto a far rotta verso casa. Ma Andrea Muntoni mi ha bloccato chiedendomi “La vuoi fotografare una spigola davvero bella?”. Che fai? Dici di no? Ma soprattutto è stata l’euforia di Monica a spronarmi. “Mo’, hai voglia di andare a Buggerru?”, “Certo, però mi sa che mi addormento così evito le curve”.
Ne è valsa la pena, non vi nascondo che ero devastato dalla stanchezza ma ne è valsa davvero la pena. “Monica, tu mi aspe…” ma tanto dormiva già. A San Nicolò ho ricevuto l’accoglienza calorosa di Angelo Pittau, Efisio Meloni (Coxinas Villacidro) e Giovanni Lampis con Luciano Puddu (Aquile di Mare). E soprattutto ecco che spunta dal secchio di Luciano il codone di una spigola davvero grande. La cattura, fatta con un muggine vivo, è avvenuta dopo la mezzanotte. Unica dell’intera nottata, ma grazie ai 3,45 chili, preda più grossa e in più spigola! Luciano ha vinto il prestigioso premio riservato alla più bella spigola. Ormai erano le 4 del mattino e il mio corpo chiedeva riposo. Ma la gara è durata sin dopo l’alba, ma senza veri scossoni. La classifica ha dato un unico verdetto: Aquile piglia tutto! Primi con il box Concas - Uras, trofeo per la spigola più grossa con Luciano Puddu e primi nella classifica per società. Complimenti a tutti per i sacrifici e la fatica espressa in tutta la notte. Ma soprattutto complimenti a te, Monica, che hai trovato il segreto per sopportarmi: dormi, dormi sempre.
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