Spazio&Tempo

Spazio&Tempo

In mare l’unità di misura delle distanze non è il metro o il chilometro, bensì il miglio. Considerando la terra sferica, il miglio viene definito come la lunghezza di un primo di circolo massimo. I modesti valori dello schiacciamento e della eccentricità dell’ellissoide nella pratica della navigazione, laddove non sia richiesto un grado di precisione molto elevato, consentono di considerare la Terra come una sfera. Questa sostituzione, ci permette di utilizzare, nella risoluzione dei principali problemi della navigazione, i principi della geometria e della trigonometria applicati alla sfera (certamente molto più semplici di quelli relativi alla geometria ellissoidica). In pratica si considera una sfera che abbia lo stesso volume dell’ellissoide terrestre; quindi si ricava il suo raggio eguagliando le espressioni matematiche equivalenti al volume dei due solidi. Così facendo si ricava il raggio, che equivale a 6.371 chilometri. Utilizzando questa sfera in sostituzione dell’ellissoide terrestre nella pratica della navigazione, dati i piccoli valori dello schiacciamento e della eccentricità, non si commettono errori sensibili. Avendo definito il miglio come l’ampiezza di un primo di circolo massimo, con la terra sferica avremmo che la lunghezza del miglio sarebbe uguale a: 2π x 6371/21600 = 1853.2488 dove la quantità (2π x 6371) rappresenta la circonferenza del circolo massimo e 21600 la quantità dei primi presenti in un angolo giro (360° x 60’ = 21600’). Tale lunghezza è uguale a 1853 metri (continua sul giornale).