Sotto Zero
Quando ormai la battuta di pesca è finita, il freddo e il sonno hanno la meglio sulla nostra passione e a fatica trasciniamo tutta l'attrezzatura in casa, riempiendo di sabbia ogni cosa, ci resta ancora un'ultima cosa da fare: conservare l'esca non utilizzata. I più distratti, semplicemente buttano il secchio con l'esca da una parte, dimenticandolo lì fino a quando è lei, l'esca, a ricordarci la sua presenza. A quel punto non c'è più niente da fare, se non buttare tutto prima che mogli o mamme inferocite ci ricordino che quella è una casa, non un letamaio. Eppure basta veramente poco per conservare l'esca e renderla servibile per tante altre uscite. La tecnica migliore di conservazione è la congelazione. Facciamo una breve distinzione tra due termini che spesso sono usati come sinonimi: surgelazione e congelazione. La surgelazione è un processo industriale che comporta l'abbattimento della temperatura dell'alimento sino a 70° sotto zero in tempi rapidissimi ed una successiva fase di conservazione a -20° (continua sul giornale).
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