Solanas, Anche Qui Serra!
Ma quanto è bella Solanas! Profonda, tanto che regge il mare grosso anche quando molte altre spiagge, esposte ai venti occidentali e ben più blasonate, sono “chiuse”. Eppure questa lingua di sabbia giallo oro, lunga appena 2 chilometri, non ha mai goduto di una buona fama tra gli amanti del surf casting. Mi espongo, secondo me è semplice ignoranza. Chi capita a Solanas per sbaglio, senza conoscerne le caratteristiche ed equiparandola a spiagge simili registrate nella propria mente, potrebbe beccare la giornata sbagliata (tante, tantissime in un anno) e pensare che quel mare, se pur azzurro e cristallino, sia poverissimo di pesce, inutile sprecare esca, addio… Ma chi ha avuto la voglia e dedizione di studiarla con più accuratezza, perdendoci un po’ di tempo e sovrapponendo sturrate a coppotti, alla fine riconosce che Solanas non è da buttar via, anzi… Ed allora ecco un breve riassunto di ciò che si può e non si può fare a Solanas. La spiaggia dei sinnaesi (nonostante Sinnai sia lontanissima, questa spiaggia appartiene al comune montano) per dare il meglio di se ha bisogno di mare, tanto mare che inizierete a valutare la possibilità di pescare con 300 grammi, mettendo a rischio l’integrità di canne “serie”, da mareggiata. Muovetevi da casa solo se il bollettino meteo annuncia Libeccio o Maestrale ad almeno 25 nodi. Con Libeccio si ha molto vento in faccia ed i nostri lanci sono limitati ai primi 50 metri d’acqua. Meglio il Maestrale, le onde provenienti da nord ovest, in prossimità del promontorio che ripara l’arenile ad occidente, per difrazione ricadono sulla spiaggia, da destra a sinistra se il nostro sguardo è rivolto verso il mare.
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