Siliconici in Offshore
Il mercato delle esche in gomma è un rullo compressore che non si ferma mai, continua a “sfornare” nuovi modelli sempre più performanti e molti di questi strizzano l’occhio anche alla pesca in mare. Tra le varie situazioni e spot dove questi artificiali possono regalare la preda da foto, oggi concentriamo il discorso sullo spinning off shore. Vediamo come le esche in gomma montate su teste piombate possono farci catturare i predatori di branco di taglia media che orbitano nei pressi degli sbalzi batimetrici, dove sanno di poter contare su buone quantità di cibo. Facciamo subito una premessa: non si tratta di vertical jigging! Anche se la nostra azione è fatta in profondità utilizzando soft bait zavorrate, l’azione di pesca che praticheremo si differenzia molto dalla tecnica nata nelle acque del Paese del Sol Levante. Per avere buone possibilità di successo dobbiamo possedere un’ottima conoscenza del fondale marino sul quale andremo a scarrocciare lentamente a motore spento, spinti solo dal vento e dalla corrente, andando alla ricerca di zone che presentano sbalzi di profondità.
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