Serra Top Water
La così tanto attesa esta-te, quest’annosi è fatta desiderare e quando è arrivata, è stata accompagnata da alluvioni e condizioni climatiche anomale. Questa situazione di variabilità si è trascinata per gran parte di giugno. Per quanto riguarda la pesca, mai come quest’anno possiamo affermare che “non esistono più le mezze stagioni!”. La primavera che ci accompagnava in catture interessanti su prede di vario genere, praticamente non c’è stata. Inutile dire che queste condizioni climatiche hanno stravolto i piani dei pescatori locali, abituati a seguire delle regole valide da sempre e che in determinati periodi sapevano dove e quando “colpire” per assicurarsi qualche strike! Parlando della mia esperienza, questo inverno passato non è stato produttivo, sia per le poche uscite a pesca, sia per il poco tempo che avevo a disposizione da dedicare alla ricerca delle spigole. Il tempo che ora mi permette di distogliere lo sguardo da ciò che sono gli impegni quotidiani e impugnare la mia fedele compagna d’avventure, mi consente di riconcentrarmi su qualche predatore estivo, come il pesce serra.
Caccia al serra
Dalle prime uscite a pesca dedicate al serra, con i miei abituali compagni di pesca, abbiamo subito notato che il suo avvicinarsi in costa è stato imponente. Infatti, abbiamo potuto contare svariati attacchi alle esche che proponevamo, in modo ripetitivo e feroce, assicurandoci strike consecutivi anche su esemplari molto interessanti. Per tutto luglio, la scelta dello spot è ricaduta su una zona già conosciuta per la loro presenza, che però anni a dietro si presentava scarsa e a volte poco redditizia dal punto di vista della taglia. Ed ogni volta, i primi segnali della loro presenza, osservando il mare, ci hanno dato fin da subito molte certezze sul proseguo della battuta di pesca. Abbiamo notato infatti dei veri e propri vortici sull’acqua che richiamavano la nostra attenzione, con continue fughe di muggini e violenti attacchi a pelo d’acqua!
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