Seppia su letto di polenta
Parliamo ora della nostra ricetta by chef del mare, e visto il periodo abbiamo scelto la seppia come ingrediente principe. La seppia è mollusco della famiglia Sepiidae, molto diffuso nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale.Prendiamo la nostra seppia, laviamola bene, leviamo occhi, apparato digerente e il becco. Su un tagliere ora tagliamola a listarelle non più larghe di un centimetro e nel frattempo, mettiamo in una casseruola i nostri ingredienti tutti a crudo: olio, pepe, acciughe, paprica dolce, pomodori secchi, origano, cipolla e prezzemolo. Facciamo soffriggere per qualche minuto e sfumiamo con del vino bianco. Evaporata la parte alcolica del vino aggiungiamo un cucchiaio di concentrato di pomodoro e della passata di pomodoro, due bicchieri d’acqua e copriamo la casseruola e lasciamo andare a fiamma media per circa un’ora e mezza. Mi raccomando una volta cotte servirle rigorosamente, adagiate su polenta bianca o gialla a vostro piacimento. Per accompagnare questa pietanza vi voglio suggerire più di un vino: ad esempio un vermentino di Sardegna per chi amasse i sapori delicati con sentori floreali; un bianco campano, la falanghina, per chi volesse scegliere abbinamento fresco e fruttato; per concludere, un suggerimento un po' più azzardato che vede protagonista un vino a bacca nera: il grignolino!
Ingredienti per 4 persone
1 chilo di seppie, 1 cipolla bianca, sale pepe q/b,
1 pizzico di origano, 1 pizzico di paprica dolce,
4 acciughe sott'olio, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 2 cucchiai di pomodori secchi, 1/2 bicchiere di vino bianco, 200 grammi di passata di pomodoro.
Il Falanghina è un vitigno a bacca bianca coltivato soprattutto in Campania, dove si e- stende su un’area pari al 5% dell’intera superficie vitata della regione. Le zone a maggiore vocazione sono il Sannio Beneventano, i Campi Flegrei e la zona di Caserta. Il vitigno Falanghina deriva probabilmente da antichi ceppi greco-balcanici e sembra dovere il suo nome al suo portamento espanso, per cui tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti “falange“, da cui Falanghina, ossia “vite sorretta da pali”. La Falanghina viene coltivata soprattutto in zone collinari caratterizzate da un clima caldo e molto secco e si caratterizza per la grandezza dei suoi grappoli, oblunghi oppure tondeggianti e gli acini dalla buccia spessa e robusta. La Falanghina viene coltivata prevalentemente su spalliere con potatura a guyot. La vinificazione delle uve e la maturazione dei vini avviene per lo più in contenitori di acciaio e non di legno, per proteggere la fragranza aromatica dei vini.Il vitigno Falanghina era stato quasi abbandonato durante i secoli poi, essendo uno dei vitigni non attaccati dalla fillossera, è stato rivalutato e spesso viene allevato su piede franco. Il vino ottenuto da Falanghina in purezza si presenta di un caldo colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. Al naso presenta leggere note floreali, aromi fruttati e minerali, a causa dell’origine vulcanica dei terreni di coltivazione. Al palato il sapore risulta morbido, fresco, delicato e dotato di ottima acidità. La Falanghina è un vino perfetto come aperitivo, ma si abbina molto bene ad antipasti, secondi di pesce, minestre di legumi, pasta ai frutti di mare, carni, bianche, formaggi e verdure di stagione.
New braided line by Fishing Academy e Cuisine
In barba alle limitazioni e gli handicap prodotti dal Covid-19 il nuovo anno di Fishing Academy e Cuisine, e tutti i suoi sostenitori, inizia col botto e si prepara per l’estate 2021 con tantissime novità! Una, inaspettata ma certamente tra le più importanti, è la produzione e commercializzazione dei fili braid “top selection” di altissima qualità e affidabilità. Per i tantissimi appassionati di pesca al tonno, sia a traina, che a drifting, Fishing Academy e Cuisine propone Blue Cabo, un trecciato in otto fili, che varia dal blu al nero e che risulta invisibile alle basse profondità. Le bobine contengono 500 metri di filo (1000 su richiesta) e sono disponibili, a un prezzo di lancio, sul sito www.fishingacademyecuisine.it. Le confezioni, super cool, sono disegnate da Andrea Bottacin e riportano le caratteristiche del filo e le varie colorazioni disponibili. Un esempio? Lo 0,50 (PE 9) ha un carico di rottura di kg 47,5. Un’altra caratteristica è legata alla produzione, rigorosamente tutta made in Italy con controlli e test effettuati secondo i più alti standard europei.
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