Senza la bussola
Come sappiamo, tutti gli astri, per effetto della rotazione terrestre, hanno un moto apparente, rispetto all’orizzonte di un osservatore. In base a questo loro movimento alcuni astri stanno sempre sopra l’orizzonte dell’osservatore (astri circumpolari) e quindi sono sempre visibili; altri stanno sempre sotto l’orizzonte (astri anticircumpolari) e quindi sono sempre invisibili; altri ancora, durante il loro moto apparente, descrivono un arco, che viene diviso in due parti dall’orizzonte (astri sorgenti e tramontanti) e risultano visibili per un certo periodo del giorno (quando descrivono l’arco diurno) e invisibili nella restante parte (quando descrivono l’arco notturno). Arco diurno e arco notturno non sono sempre uguali, talvolta è maggiore l’arco diurno, altre volte quello notturno; un esempio classico lo abbiamo con il Sole. In inverno l’arco diurno risulta più breve dell’arco notturno e viceversa in estate (continua sul giornale).
Commenti ()