Satta - Casu Coppia Mondiale
Nel weekend dal 30 maggio al 1 giugno, lungo il litorale di Bibione (Venezia), è andato in scena il Campionato Italiano di Surfcasting a coppie, organizzato in maniera impeccabile dalla società sportiva Surf Casting Venezia. Poter rappresentare la propria nazione ai mondiali, indossando la maglia azzurra, ha un fascino che in pochi possono raccontare. Per di più, a strappare uno dei tre pass per Portogallo 2020, in questa prossima edizione ci sarà un club isolano che, oltre al tricolore, porterà con sé la bandiera dei quattro mori: stiamo parlando del Blue Fish. Con un filotto unico nel suo genere, nel ‘18 hanno conquistato il campionato provinciale, il regionale... Ed ora nel 2019, la ciliegina sulla torta, grazie al campione italiano in carica Mirko Casu e al capitano Giovanni Satta, il Blue Fish di Sassari conquista il sogno mondiale!!! Complimenti, complimenti e ancora complimenti… Ma ora veniamo alla gara, articolata in tre manche notturne, catch and release, con tabella di conversione ed una canna ad atleta. Una curiosità riguardo al posizionamento delle postazioni gara. In molti hanno preferito usare un solo tripode, al centro del settore, e gestire la canna quasi in simbiosi con il proprio compagno, a dimostrare per l'ennesima volta che, in questa tipologia di gare, essere uniti, affiatati e stare fianco a fianco rende tutto più semplice.
Picchetto 29 e terzo settore
Mirko e Giovanni conoscevano bene questo litorale, già calcato all'edizione dell'Eccellenza nord disputata un anno fa sugli stessi campi gara. Campo gara molto omogeneo con una prima secca a 30 metri ed una seconda superabile sui 100 metri. Prede tipiche di questo spot sono le tracinette e oratelle in diurna sulla prima fascia e, al calar delle tenebre, belle mormore sulla lunga distanza. Lancio dopo lancio a setacciare tutto settore, uno vicino, uno lontano e così ad alternarsi fra loro, ma l'inizio non è dei migliori. Le oratelle latitano e nessuna tracina si fa viva per poter "scappottare"; ma i due non si perdono d'animo e per loro fortuna la notte porta consiglio e con una mormora dopo l'altra riescono a conquistare un primo di settore con 11 prede valide, distaccando i secondi di soli 190 punti.
Picchetto 55 e sesto settore
L'organizzazione ha deciso di spostare la seconda a circa 8 km di distanza dalla prima. Campo gara molto simile, eccezion fatta per una secca fangosa, difficile da superare, in quanto si protrae per oltre 100 metri, ed in alcuni settori sino addirittura ai 200 metri. Questa manche per Mirko e Giovanni sembra non dover ingranare, solo 6 prede per loro, i primi sono ad 11, ed un mesto sesto posto in classifica sembra voler cancellare da subito il sogno qualificazione dalla loro testa. Mancano veramente pochi minuti al fischio di tromba quando all'improvviso la canna di Giovanni ha un sussulto, subito si ferra… strike!!! Pesce in canna, a dire il vero una strana preda, non la classica mormora ma bensì più pesante, inizia a nuotare di lato. I secondi vanno veloci, il giudice dietro di loro sta per fischiare e rendere la preda non valida, Mirko inizia a incalzare ed incoraggiare allo stesso tempo il proprio compagno: «recupera, dai recupera veloce, più veloce…» è il momento, o la va o la spacca, Giovanni forza il recupero, e con gran stupore dei due, riesce a spiaggiare un palombo di oltre 40 cm, il tempo di urlare: «preda!!!» che il giudice suona la tromba dando fine alla seconda manche. I due, con quest'ultimo colpo a sorpresa, si posizionano quarti di settore, ed il sogno continua…
Picchetto 46 e quinto settore
L'adrenalina sale, sia Mirko che Giovanni iniziano a capire che l'impresa è possibile ma bisogna conquistare il settore; facendo dei rapidi calcoli in base alle classifiche parziali, con un altro primo sono a podio. Fischio di inizio e si parte, siamo nuovamente nel campo gara del primo giorno e Gev va subito a "canestro" con un bel sugarello, dopo di che Mirko vede del movimento subito dietro la prima secca sui 30 m, e qui l'intuito: «muggini», i due sono velocissimi, cambiano assetto e via… uno, due, tre e quattro e si passa subito in testa con un bel vantaggio. Arriva la notte e si inizia con le mormore, i due dominano la manche, chiudono a 12 prede, ben cinque in più rispetto ai secondi.
Epilogo Mondiale
1-4-1: questi sono i numeri che rimbombano in testa ai ragazzi di Sassari. Sanno di non aver vinto perché radio pesca comunica subito la vittoria di Simone Paniconi e Adriano Maiocchetti (Latina Casting Club) che chiudono la gara con ben tre primi di settore. Si va avanti con la convinzione di aver ottenuto un bellissimo podio che alla fine li collocherà come vice campioni, ma qui l'epilogo con il colpo di scena finale. Per chi non lo sapesse, il punto 15 del regolamento per questa manifestazione afferma: "Al termine delle tre prove la prima coppia classificata entrerà di diritto a far parte della Squadra Nazionale a Coppie del 2020, il Commissario Tecnico sceglierà due coppie, tra le classificate nei primi 15 posti del campionato." Avete capito? Sono a podio, sono i vice campioni, ma il mondiale non è certo, la decisione finale spetta al CT Lino Materazzo, perennemente presente nei tre giorni di gara per visionare tutte le coppie in gara. Lino prende il microfono in mano e ferma il cuore in gola a tutti i restanti 15 team classificati. E qui la scelta… tutto il podio va in Portogallo! Il Blue Fish Sassari è dentro, impresa conclusa per Mirko e Giovanni, gli applausi sono tutti per voi e per il vostro successo, un'intera regione ora farà il tifo per voi e per il vostro sogno raggiunto con gran merito!!! In bocca al lupo…
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