Saraghi... a Tempo di Record

Saraghi... a Tempo di Record

di Kekko Ortu


Come spesso mi succede, ho deciso di uscire a pesca per farmi qualche ora all’ultimo momento, senza aver pianificato tutto. Sono partito appena ho smontato dal lavoro e quindi… tardi. In primavera infatti si possono fare delle bellissime pescate anche nel primo pomeriggio con sole ancora alto. Ma, per questa volta, mi sono dovuto accontentare di poche ore a cavallo dl tramonto. La mia meta era qualche spot nella costa ovest. Visto il poco tempo a disposizione, mi sono portato solo lo stretto necessario e l’esca che avevo disponibile, conservata in frigo: un mazzo di cannolicchi e qualche gambero. Per fortuna sono riuscito ad arrivare in spiaggia appena prima del tramonto ed ho potuto osservare il mare: bellissimo, soprattutto in un settore che da subito mi ispirava e che ho deciso di battere da subito. Soffiava un leggero vento da nord ma vedevo che il mare era mosso anche molto lontano da riva. Come già avevo deciso a casa, ho iniziato a prepararmi per mettere in pesca due canne. Come travi ho utilizzato prevalentemente short rovesciati. Su una canna ho innescato cannolicchio, l’altra l’ho dedicata alla ricerca dei saraghi con un’esca davvero micidiale, il gambero. Dopo qualche lancio ho visto che riuscivo a restare in pesca con piombi a sfera da 160 grammi. Non ho dovuto attendere troppo prima che iniziasse l’attività in mare. Infatti, dopo appena 5 minuti ecco subito una partenza paurosa sulla mia stupenda Italcanna Terranova. La canna si è piegata in modo pazzesco e la frizione ha iniziato a rilasciare lenza! Ma, un attimo dopo, la canna si è raddrizzata e ho recuperato senza che ci fosse alcuna preda. Ho pensato potesse essere qualche grossa orata… ma purtroppo non lo saprò mai. Per fortuna non ho avuto il tempo di pensarci troppo perché appena ho rilanciato ho visto una grossa mangiata. Questa volta il pesce è rimasto allamato e dopo un delicato recupero, reso difficoltoso dalla corrente, ho portato a riva un bel sarago di 900 grammi. L’attività in mare era davvero tanta e dopo neanche dieci minuti ho visto una seconda, grande mangiata. Questa volta mi sono accorto che la preda doveva essere ancora più grande. E infatti ho piaggiato uno stupendo sarago da 1,2 chili. A questo punto è cambiato il vento ed è finita l’attività. Poco male, sono tornato a casa davvero soddisfatto.