Sant'Andrea
Nel numero di Giugno di MP abbiamo presentato la spiaggia di Santa Luria, a Flumini di Quartu. In quell’articolo ci eravamo soffermati su un tratto di spiaggia del litorale quartese, non più lungo di qualche centinaio di metri, dimenticando volutamente la spiaggia che si estende oltre il rio Su Pau. Sembrerà strano ma basta questa sottile separazione, segnata dalla foce del rio, quasi mai aperta, a caratterizzare una spiaggia completamente diversa che i locali conoscono come Sant’Andrea. Protetta ad occidente dal promontorio di Villa Romana, dove un rudere abbandonato e mai valorizzato ci ricorda la dominazione imperiale e a oriente dalla suddetta foce, la spiaggia di Sant’Andrea, esposta a sud, si estende per circa un chilometro. La profondità della spiaggia, la sua morfologia ed il fondale a pochi metri da riva, sono soggetti alle mareggiate invernali, da Scirocco e Libeccio e, da un anno all’altro, le condizioni di pesca possono variare notevolmente. In questo quadro mutevole è necessario aggrapparsi ad alcuni punti fermi; per descrivere questo spot ci aiuteremo quindi con la cartografia stradale ed in particolare utilizzeremo tre strade per orientarci senza problemi. Arrivando dal Margine Rosso in via Leonardo da Vinci (provinciale 17) e lasciandoci sulla sinistra il parco Andrea Parodi con l’antica chiesa di Sant’Andrea, si incontra sulla destra la prima traversa “interessante”: via Taormina. La strada finisce praticamente sulla spiaggia a non più di 200 metri da Villa Romana.
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