Sa Die de su Serra

Se vinci sei bravo, ma se vinci e alla vigilia eri pure il super favorito, allora ti meriti il titolo di King of Bluefish! Il settimo raduno Sa Die de su Serra ha incoronato Graziano Cau che ha battezzato Chia come vincente e qui ha costruito il suo successo.

Nella foto: Andrea Picciau e Riccardo Chessa con una sestina di serra, pescati a Buggerru, nella spiaggia di Portixeddu.

Caldo afoso e tanta umidità. Per fortuna che il raduno si svolgerà di notte. Poi però, passano le ore e a mezzanotte il termometro segna 30 gradi, accompagnati dall’85% di umidità. Siamo a Bangkok, nel bel mezzo di un disumano monsone? No ragazzi, sud Sardegna, è la notte tra sabato 7 e domenica 8 settembre. E' la notte del settimo Sa Die de su Serra. La manifestazione è organizzata da Gli Amici del Surfcasting Sardegna e come ben intuibile, è dedicata esclusivamente alla pe-sca del serra. Dopo sette edizioni il raduno non ha perso la sua iniziale autenticità: non una gara nella quale l’agonismo impera, ma un raduno autentico, occasione per trascorrere una notte in compagnia, con la scusa di pescare qualche serra. Quest’anno l’evento non ha visto un numero di iscritti in crescita (meno di una trentina), invertendo il trend delle edizioni passate. Forse ciò è successo perché Sa Die è stato inserito in un calendario settembrino ricchissimo di gare.

Gli organizzatori hanno accolto i partecipanti nell’ampio piazzale all’entrata della pizzeria Mia, a San Gavino. Qui, dopo una birra di benvenuto, alle 18 sono iniziate le partenze in direzione delle spiagge. Come da regolamento, i partecipanti potevano scegliere tra uno dei tanti spot tra Is Arenas e il Poetto, tutto il sud ovest dell’isola, la costa dove è più alta la presenza dei predatori dai denti aguzzi. Il comprensorio di Pula e Buggerru erano due delle più probabili mete, teatro in passato di pescate vincenti. 

"Il campo gara comprendeva le spiagge tra Is Arenas e il Poetto. Tutta la costa sud ovest è la più indicata per questo tipo di pesca e il comprensorio di Pula e Chia in particolare.".
Andrea Picciau, Riccardo Chessa e Stefano Corona a Buggerru

Primi strike a Buggerru - Is Arenas è stata scelta da alcuni pescatori, ma senza che questi siano stati premiati. Fa eccezione la performance di Claudio Lussu che alla fine arriverà quinto. Piscinas, non pervenuta. A Scivu, Stefano Ghiani, forte agonista e gran conoscitore di queste coste, non ha imbroccato la nottata giusta e alla fine si è trovato a “combattere” con una nuvola di serra piccolissimi, inutili per far classifica. Non era l’unico forte pescatore da cui ci si aspettava un risultato di prestigio. Infatti si segnalava la presenza di Riccardo Chessa e Graziano Cau che partecipavano al raduno con obiettivi differenti. Riccardo, per sua stessa ammissione, non ha molta familiarità con questa particolare specialità del surfcasting. Al trancio di muggine e al serra ha sempre preferito altre esche e altre prede, ma la voglia di partecipare al raduno organizzato da Stefano Corona, Daniele Congia e soci, lo ha convinto a seguire Andrea Picciau, Stefano Corona e Danilo Atzei, a Buggerru. Qui i 4 hanno occupato una bella fetta di spiaggia, nel settore più a nord, verso Portixeddu. Manco il tempo di piazzare le canne che ecco subito i primi attacchi. L’attività è subito intensa, costante, anche se all’inizio si trattava di “serracchiotti”, pesci che mordevano e dilaniavano le esche ma senza mai rimanere allamati. A proposito di ami, apriamo una piccola parentesi tecnica: ormai, vuoi per le misure sempre più modeste dei singoli esemplari, vuoi perché gli strike avvengono per lo più a lunga distanza da riva, l’esca adottata da tutti ha dimensioni che non superano i 10 centimetri e si utilizza quasi esclusivamente un amo singolo o, al più due. Detto questo ecco che Danilo Atzei atterrava il primo serra in misura. Seguito a ruota dalle catture di Andrea Picciau e Riccardo Chessa. Ma la notte è lunga e Danilo riesciva a piazzare altre ottime catture. Alla fine, la scelta dello spot si è dimostrata azzeccata con Riccardo, Danilo e Andrea rispettivamente quarto, terzo e secondo assoluto. 

Sono ormai le 2 di notte e ancora Graziano Cau non ha nessuna cattura a referto. Ma ecco che di colpo il mare di Sa Colonia gli regala 4 catture e Graziano vince il Sa Die de su Serra.
Il Re, all'alba, col suo bottino.

King Graziano - Come anticipato, i bookmaker segnalavano la presenza in gara di un favorito su tutti, Graziano Cau. Negli anni il forte pescatore del Coxinas Villacidro ha dimostrato di essere un abile conoscitore della tecnica. Tutti si aspettavano da lui un exploit e Graziano non ha deluso. Ha puntato senza esitazione, in compagnia di Davide Sanna, verso Sa Colonia, la prima spiaggia di Chia. “Da ieri soffiava un forte scirocco”, mi ha confermato Graziano che ho raggiunto in spiaggia per immortalare le sue catture, “e qui il promontorio della torre di Chia protegge dal vento, ma le onde arrivano di riflesso. Con Davide abbiamo trovato un mare perfetto e anche se la prima cattura è arrivata dopo le 2 del mattino, in poco più di un’ora ho pescato 4 serra.”. Per Graziano è arrivata la vittoria, sugellata anche dalla cattura della preda più grossa della nottata, un esemplare di poco più di 2 chili. A pochi chilometri da Graziano e Davide, hanno tentato la fortuna Andrea Congia, Igor Manca, Giuseppe Sanna e Matteo La Croce, in quel di Su Guventeddu. Da segnalare una cattura che non è andata a referto, la murena di Giuseppe Sanna che testimonia come il trancio di muggine sia un’esca selettiva, appetibile, oltre che dal serra, solo e saltuariamente da gronghi e murene. La mattina di domenica tutti i partecipanti si sono ritrovati a San Gavino per la premiazione. Non una corona, ma una grande coppa per King Graziano. La pesca del serra per te non ha segreti. E allora, dacci tu qualche buon consiglio per i mesi a venire. Lunga vita al re!

Re Graziano.

 

1 Graziano Cau 9244; 2 Andrea Picciau 3526; 3 Danilo Atzei 3038

4 Riccardo Chessa 3026; 5 Claudio Lussu 2048

In tutto 22.478 grammi di pescato.