Rouba Vs Feeder
Questa volta ha vinto lei, la roubaisienne, ma il feeder prepara la rivincita! Nelle ultime stagioni le manifestazioni di pesca hanno visto un confronto, sempre più serrato, accanito, tra gli amanti della pesca a feeder (col pasturatore) e quelli con la roubaisienne (canna fissa da 13 metri). Ambedue le tecniche hanno grandi potenzialità e se messe a confronto in un ambiente agonistico, quasi si equivalgono. E allora cosa scegliere? Quale delle due tecniche utilizzare? La risposta più ovvia sembrerebbe: “Dipende!”. Certo, dipende, se il vento è forte meglio il feeder perché la 13 metri diventa quasi ingestibile; dipende, se c’è calma piatta e il fondo è intorno ai 2 metri la roubaisienne macina catture a ripetizione… Per fortuna in Sardegna molte gare sono a tecnica libera e questo permette di osservare in azione specialisti del feeder e amanti della pesca francese, fianco a fianco. Domenica 21 luglio si è svolta sul Cixerri la prima edizione del trofeo Pescatori Serrenti. Manuelito Satta, Stefania Zedda e soci hanno messo in piedi una bella manifestazione che ha visto la partecipazione di una quarantina di pescatori. La calda giornata con un leggero vento da scirocco ha favorito l’azione di pesca e si sono viste tantissime catture. Ma ciò che più saltava subito all’occhio, osservando il lungo campo gara dall’alto della collina, era una distribuzione quasi uniforme di postazioni allestite per la pesca a feeder e postazioni predisposte per la roubaisienne. Ciò a dimostrazione che anche in un trofeo organizzato in amicizia e con spirito conviviale, il livello tecnico è molto alto e tutti vogliono vincere. Al trofeo hanno partecipato alcuni dei più forti agonisti del sud Sardegna e tutti hanno usato una strategia radicale, scegliendo da subito di puntare su un’unica tecnica e scartando l’opzione di alternare “pasturatore a elastico”. Alle 8 è stato dato l’inizio gara. Il sole cocente ha riscaldato il lago e le carpe sono entrate subito in azione. Come da prassi, le feeder lanciate su linee tra 30 e 40 metri hanno iniziato a marcare catture, nel tentativo di bloccare le carpe lontano dalle punte delle francesi. Ma il Cixerri è ricchissimo di pesci che hanno sfondato lo sbarramento dei pasturatori iniziando a banchettare anche a 13 metri da riva. Una cattura dopo l’altra! Chi è in testa? Forse Riccardo Garau, seduto su una palafitta con gli occhi fissi sulla punta della sua feeder. Ma no, a pochi metri ecco Walter Garau che fa scorrere la rouba senza sosta. E le lunghe nasse prendono forma. Nascosto sotto un ampio ombrellone, il fortissimo Antioco Loi ha da subito insistito con la francese; la sua tenacia è stata ripagata da 39 catture che gli hanno regalato il settore ed il terzo posto assoluto. Ad Antioco, artista della roubaisienne, ha risposto colpo su colpo Massimo Scalas, paladino del feeder come tutti i ragazzi del Fishing Villasor. Massimo ha sfruttato una ricca linea a 30 metri per riempire la nassa con 40 prede; primo di settore e secondo assoluto. Al centro del campo gara si notava un ombrellone bianco, occupato da Maurizio Frau, un asso in tutte le tecniche, grande conoscitore del Cixerri, forte agonista… insomma, Maurizio ha steso tutti con la sua roubasienne, capace di regalargli ben 50 prede e la vittoria! L’ombra della pineta a bordo lago, l’ottimo rinfresco preparato da Stefania Zedda e la premiazione hanno concluso la giornata sul Cixerri. Rouba Vs Feeder, battaglia aperta.
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