Ricciole in Carriola
Ho conosciuto Vito Margini in occasione di questa intervista; non è un nome noto alle cronache agonistiche ma è uno che a pesca ci va e prende anche i pesci. Cinquant’anni, gioca ancora a calcio, quando non lo fa si divide tra funghi e pescate e trova il tempo di lavorare. Sono a casa sua, davanti a un bicchiere di birra e alla moglie che fa finta di lamentarsi per il troppo tempo che il marito dedica alle sue passioni.
Allora, Vito, eccoci qua, ogni tanto ti vediamo sul giornale con le foto delle tue catture, eccezionali per la taglia e ancora di più per il posto dove le fai: Margine rosso, dove finisce o incomincia il Poetto, la grande spiaggia di Cagliari e di Quartu Sant’Elena.
Ma non è un posto per polpi?
Anche, ma io ci vado per i mugginoni, e per le spigole: un’estate ne ho preso trentasei…
Spigole... trentasei... d’estate?
Anche d’inverno, ma soprattutto ci vado per le ricciole: è un tipo di pesca entusiasmante.
Naturalmente pratichi l’aspetto. A quanti metri lo fai?
Cinque, sei, sette, qualche volta anche meno.
Profondità abissali!
L’importante è prenderli, i pesci.
Toccato. Parliamo dell’ultima ricciola che hai preso, quella del giornale (continua sul giornale).
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