Raccogliere le Opportunità
Se c’è un aspetto della vita sociale, della politica e dell’amministrazione di cui si farebbe volentieri a meno è l’approssimazione. Mi riferisco in particolare alle azioni quotidiane fini a se stesse, orfane di una qualsiasi collegialità che potrebbe dar loro valore nel tempo. Purtroppo, oggi, le riposte sono immediate. Quasi tutto si sviluppa in tempo reale e questo a scapito di una corretta programmazione. Si risolvono le impellenze, ma non si costruisce il futuro. Avete presente il tunnel scavato sui due versanti della montagna che non si incontra la centro? Questo è il rischio che si corre in assenza di un programma, di una condivisione. Tanta energia messa in campo ma senza risultati, senza crescita. E questo vale in tutti i settori del nostro vivere: in economia, in politica, nel sociale e nello sport, anche nella pesca. Chi preme i bottoni, comunque ha il dovere di pensare al domani; di guidare lo sviluppo della comunità di cui fa parte; di assicurare benessere a chi ha riposto in lui fiducia; di raggiungere un obiettivo. E per quanto ci riguarda, di diffondere la nostra attività a tutti i livelli, di promuoverla e sostenerla in ogni confronto, senza anteporre interessi di bandiera. In Sardegna ciò è possibile anche di questi tempi, anzi, soprattutto di questi tempi. Nell’isola, esistono potenzialità come forse in nessun’altra regione italiana. Basterebbe raccogliere le opportunità, stringere le naturali alleanze e dar vita ad azioni di promozione a tutto campo, nel sociale, nello sport, in politica...Perché non provarci?
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