Prima di dire Dentice...
Quando la frizione parte a cantare e inizia il combattimento con la preda siamo nella fase clou della nostra battuta di pesca, sono gli attimi tanto desiderati da tutti i pescatori, quelli che si sognano la notte prima di un’uscita e che rubano spazio al sonno. Non si arriva certo al momento decisivo del combattimento se prima non è stata fatta un’adeguata preparazione: dalla scelta dello spot alle esche da utilizzare, tutto deve essere fatto in maniera molto accurata. Un sistema di pesca che impressiona in fatto di preparazione tecnica è sicuramente la traina al dentice con il vivo. La sfida al “gigante rosa” si vince a tavolino pianificando lo spot di pesca, scegliendo i momenti migliori, recuperando le esche giuste, usando l’attrezzatura adeguata e, infine, realizzando montature adatte alla situazione. Ho avuto il piacere di uscire in pesca con il mio amico Gianni Brandano, titolare del negozio GarBran di Castelsardo e grande esperto di traina al dentice. La frase più azzeccata dopo l’intera uscita di pesca potrebbe essere quella celebre del film Blade Runner di Ridley Scott: "Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare...”. La preparazione di Gianni a questa tecnica è a dir poco maniacale, ma l’esperto angler mi ha spiegato che per fare centro con il dentice non si può seguire altra via. Non si possono utilizzare attrezzature non idonee, esche poco adescanti perché più facili da reperire e, soprattutto, trainare a casaccio sperando nella mangiata del potente predatore. Tutto deve essere studiato ancor prima di mettere piede in barca!
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