Potenzialmente...

Potenzialmente...

Come puntualmente succede, allo scadere del quadriennio olimpico, le Federazioni affiliate al Coni rinnovano le cariche. Lo stesso avviene anche per gli organi periferici e così, anche la Sardegna sarà chiamata al voto, per quel principio di alternanza che secondo i più illuminati corrisponde a un’espressione di democrazia. Non saprei, però, a questo punto, come commentare i 20 o trent’anni di gestione Sias alla sezione provinciale Fipsas di Cagliari. Certo è che nel panorama nazionale, questa performance di durata non è una novità, a iniziare dai vertici. Sias, perfetto esempio di uomo federazione, sempre in sintonia coi vari presidenti e segretari nazionali che si sono succeduti, ha cavalcato in pieno la parabola percorrendo dall'inizio alla fine, la fase in ascesa è quella in discesa. E' arrivato fin dove ha potuto, mollando solo di recente i sui impegni, senza aspettare la scadenza del mandato. La lunga carriera di Gianni Sias, a capo anche del Comitato regionale, non è priva di scivolate, ma è stata certo il risultato di una non comune capacità di mediare e gestire una base federata a volte chiassosa e irriverente, ma mai determinata nei momenti più significativi. Oggi, grazie alla disponibilità di Roberto Costa, la situazione è temporaneamente risolta, ma a breve saranno le urne a stabilire i consensi. Di certo, il compito del prossimo presidente non sarà una passeggiata. Sono tanti i fronti da presidiare, gli assetti da riequilibrare e le attività da rilanciare. E tutto ciò dovrà avvenire con una nuova visione, di respiro europeo, possibilmente con la Sardegna propositiva, in primo piano, quindi a livello delle sue potenzialità.