Polpo e Poetho

Polpo e Poetho

Ingredienti per 4 persone
Un polpo di g 1500, peperoni g 400, zucchine g 400, melanzane g 400, semola fine g 200, farina di cocco g 200, 1 o 2 albumi, 1 cipolla, 1 carota, 1 foglia di sedano, ½ limone, poche bacche di ginepro, timo, aglio, olio extra vergine d'oliva, sale, due tappi di sughero grezzo.
Preparazione
Dopo averlo congelato per almeno 24 ore, lessare il polpo in acqua salata per 20 minuti, assieme al sedano, la carota, le bacche di ginepro, goccia di limone e i 2 tappi di sughero. Intanto tritare a cubetti peperoni, zucchine e melanzane, quindi cuocerle in padella a fuoco vivace assieme a poco olio, alla cipolla precedentemente affettata e all’aglio in camicia. Ultimata la cottura, spolverare con del timo fresco. Una volta raffreddato il polpo, tagliare i tentacoli, dividerli a metà e passarli nell’albume. Impanarli in un mix di farina di cocco e semola quindi friggerli in olio bollente. Infilzare quattro pezzetti di tentacolo con uno spiedino, salarli e adagiarli sulla brunoise di verdurine. Servire caldo.

Il sommelier
Piatto composto, estivo e delicatamente saporito, da accompagnare con un vino bianco, fresco dai profumi equilibrati ma con un gusto deciso.
Giocando in casa (il piatto è di Giuseppe chef del ristorante quartese Papa tapa), si potrebbe abbinare
un Poetho della locale cantina Villa di Quartu.
È un Vermentino di Sardegna Doc che nel calice si presenta con una buona consistenza e un bel giallo paglierino carico, con riflessi oro brillanti.
Al naso è intenso e persistente. Presenta piacevoli note floreali, sentori fruttati, agrumati e di mandorla. Al gusto è pieno, caldo, di corpo con una freschezza sapida che lascia spazio ad una morbidezza finale equilibrata e persistente.