Pole Feeder
Le pescate spensierate, quelle in solitaria, mi permettono di uscire dagli schemi, di sperimentare e di arrivare a delle conclusioni che spesso e volentieri mi appagano risolvendo delle situazioni a volte disperate. Siamo proprio nel periodo giusto per sperimentare, perché il meteo ultimamente alterna ore di pioggia con ore di sole e anche le temperature risentono di questa alternanza, variando di parecchi gradi nel giro di poche ore. Tutta questa instabilità crea nei pesci apatia e diffidenza tant'è che si può rimanere delle ore senza vedere nemmeno una mangiata, oppure si può impazzire per ore cercando di stare dietro a mangiate fulminee che ci fanno ferrare irrimediabilmente a vuoto, mettendo a dura prova la nostra pazienza. Questo tempo pazzerello mi ha ricordato il clima d'oltremanica e sono andato a vedere come loro cercano di ingannare i pesci nelle giornate difficili. Una soluzione per ovviare a questi problemi è quella di unire due tecniche, roubaisienne e feeder, entrambe efficaci ma con pregi diversi, così da poter sfruttare i vantaggi di entrambe per cercare di ingannare qualche pesce. Utilizzando la lunga canna francese, abbiamo il vantaggio di pescare sempre nello stesso punto e di vedere le mangiate immediatamente con la possibilità di ferrare in maniera istantanea; con il feeder possiamo pasturare esattamente vicino all'esca e a seconda del tipo di innesco possiamo addirittura mettere l'esca all'interno della pastura, in maniera tale da ridurre a zero la diffidenza dei pesci.
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