Pitture Antivegetative
Le superfici sommerse di un’imbarcazione sono soggette all’attacco di microorganismi il cui accumulo e deposito rende lo scafo via via sempre meno liscio. Questo fenomeno, noto come fouling (to foul = incrostare), aumenta l’attrito della carena sull’acqua, diminuendo lo scivolamento, con la conseguenza di un maggior consumo di carburante a parità di velocità di crociera. Per evitare il fenomeno del fouling si utilizzano le pitture antivegetative, indispensabili per proteggere nel tempo lo scafo dalle colonie batteriche. Le pitture antivegetative sono costituite da una matrice di vernice nella quale vengono immesse particolari molecole con proprietà biocida. Esistono diversi tipi di pitture antivegetative: a matrice dura, autolevigante ed a matrice semidura. La prima sono costituite da vernice porosa che rilascia progressivamente gli agenti biocidi. Una volta finito l’effetto antivegetativo rimane lo strato di vernice. Quella autolevigante si consuma in modo che la concentrazione di biocidi rimane costante sino a che è presente anche un sottile strato di pittura. Quella a matrice semidura è una via di mezzo tra le due prime ed è definita “a lunga durata”. Il criterio per la scelta della miglior antivegetativa deve tener conto del particolare utilizzo che si fa di una imbarcazione. Mezzi veloci, con lunghe percorrenze in acqua, hanno bisogno di un’antivegetativa a matrice dura. Per barche lente con una ridotta percorrenza in acqua è consigliabile l’utilizzo dell’autolevigante. Le pitture semidure rappresentano un compromesso tra i due estremi. Finplast Yachting, azienda con sede a San Sperate (CA), propone le nuovissime pitture antivegetative per la protezione degli scafi, eliche, assi e piedi poppieri.
Info: info@finplast-srl.com
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