Pellet Feeder
Ci sono situazioni nelle quali si ha bisogno di ricercare la perfezione durante le nostre battute di pesca. Certo, se cerchiamo solo 5 minuti di tranquillità, possiamo anche legare un amo, attaccarlo ad un piombo e lanciare il tutto in acqua in attesa di una mangiata che, arrivi o meno poco ci importa. Ma se quello che cerchiamo è affinare la tecnica scegliendo e utilizzando attrezzature specifiche, state certi che ogni cattura ci renderà orgogliosi e soddisfatti del lavoro svolto. Per pescare a feeder con il pellet come esca e pastura, generalmente si utilizzano due metodi differenti che sono method e pellet feeder. I nomi derivano chiaramente dal tipo di pasturatore utilizzato; infatti a method feeder si utilizzano i pasturatori con lo stampino, dove i pellet (se bagnati correttamente) aderiscono perfettamente al pasturatore, resistendo tranquillamente durante il lancio e disgregandosi poi una volta arrivati sul fondo. Questo sistema si utilizza quando i pesci sono parecchi e attaccano esca e pastura da tutti i lati senza problemi.
Il pellet feeder
Quando la pesca è difficile invece, vuoi perché le temperature sono basse e i pesci sono apatici e poco propensi ad alimentarsi (ovviamente non è il nostro caso in questo periodo delle stagione…), o vuoi perché ci troviamo a pescare in un posto dove i pesci sono diffidenti o comunque assaggiano e scappano, possiamo utilizzare i pellet feeder. A differenza del method, questo pasturatore si presenta come un cilindro chiuso da un lato e schiacciato sul fondo dove è applicata la piastrina col piombo. La parte aperta invece, ha un taglio a 45 gradi e rappresenta l’unico punto di fuoriuscita sia di pellet che dell’esca, costringendo i pesci ad alimentarsi solamente da quel lato andando chiaramente ad aumentare le probabilità di abboccata.
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