Paniere - Una Seduta Sicura
La prima cosa che solitamente si fa prima di una battuta di pesca con la roubaisienne è di posizionare sulla sponda del corso d’acqua il nostro paniere. Questa potrebbe sembrare un’operazione semplice e veloce ma in realtà vale la pena spendere qualche minuto in più perché un paniere mal posizionato oltre che a farci faticare il doppio in pesca, ci potrebbe causare dei danni fisici parecchio fastidiosi. Infatti le leve e le forze che si utilizzano pescando con la lunga canna a innesti, se maneggiata nel modo sbagliato, vanno a scaricarsi quasi totalmente su braccia e colonna vertebrale.
Cenni storici.
La pesca con la roubaisienne nasce e si sviluppa in Francia nei primi anni ’60 nella città di Roubaix per fronteggiare le condizioni atmosferiche del luogo ed in particolare il vento. Un vento decisamente fastidioso e continuo che non permetteva con nessuna altra tecnica di tenere in pesca una montatura leggera, con galleggiante ad una certa distanza da riva. Nascono le prime roubaisienne che arrivavano ad una lunghezza massima di 6 metri. Canne pesantissime in alluminio che richiedevano, per poter essere maneggiate riducendo al minimo lo sforzo, un qualcosa su cui sedersi. E con le canne nacquero anche dei nuovi modelli di seduta, i primi panier siege, dei panieri appunto assemblati con legno e vimini che permettevano al pescatore di pescare più o meno agevolmente con la roubaisienne. Negli anni a seguire, fino ad oggi, sia le canne che i panieri hanno subito una evoluzione tale da poterci permettere di pescare con attrezzi lunghi 13 metri e pesanti intorno al chilo, grammo più grammo meno, su dei panieri che sembrano delle postazioni spaziali, belli, stabili e super accessoriati.
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