Ovest, Ultima Frontiera
Nel surf casting ci sono alcune leggi non scritte che però valgono sempre, anche con l’avvento di nuovi materiali, anche con l’arrivo nel Mediterraneo di nuove specie marine. E’ risaputo infatti che i mesi di Gennaio e Febbraio sono da dedicare quasi completamente ai predatori che si affollano nel sottocosta, da pescare con l’esca viva. La spigola è sicuramente l’obiettivo più ricercato, per la sempre maggiore difficoltà della sua cattura e per la prelibatezza delle sue carni. Ma in questi anni non si può scartare a priori la cattura di un pesce serra, predatore più frequente nei mesi estivi ma oramai sempre presente nelle nostre spiagge, soprattutto quelle occidentali sarde. Spesso soffermiamo la nostra attenzione solo su questi due predatori ma la “storia” del surf casting è stata fatta anche da altri pesci, a torto ritenuti meno nobili, ma spesso molto combattivi e quindi dall’alto contenuto sportivo: sto parlando di rombi e gronghi in primis. Per quanto riguarda la spigola si è già detto e scritto tutto ma ogni anno, in questi mesi freddi, la passione per la pesca con il vivo mi porta a riscoprire questa che forse tra tutte è la più antica tecnica del surf casting. Personalmente dedico questi mesi esclusivamente alla ricerca della grossa spigola, evitando di portare con me esche al di fuori dell’anguilla e del muggine vivo. In questo modo focalizzo la mia attenzione su di una sola tecnica di pesca; certo, facendo così mi precludo la possibilità di catturare orate e saraghi, ma per loro arriverà il momento giusto… Adesso è meglio concentrarsi sulla spigola anche perché appena il sole tornerà alto in cielo e le temperature si faranno più miti diventerà molto più difficile cercarla dalla spiaggia.
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