Orate e Gronghi
Il surfcasting, è stato sempre accostato ad onde schiuma e turbolenze. Con l’avvento dell’agonismo e quindi delle gare, sono cambiate alcune cose, come il dover pescare prevalentemente durante i fine settimana ed in qualsiasi periodo dell’anno. Facile intuire che non sempre le condizioni meteo marine sono quelle desiderate. Il surfcaster, che notoriamente è ricco di fantasia e riesce a trovare soluzioni alternative per ogni situazione, ha fatto buon viso a cattivo gioco. Ha imparato a pescare col mare piatto e col tempo ha migliorato l’approccio e la tecnica, con risultati che a volte sono stati sorprendenti. Ovviamente ad una bella scaduta nessuno rinuncia, ma se siamo obbligati a gareggiare in situazioni di calma piatta, sappiamo quali pesci insidiare. Tra le prede che si trovano a loro agio anche senza schiuma, ci sono mormore, occhiate, leccie stella, orate e anche se può sembrare strano uno dei predatori più temuti e classico del surfcasting, il grongo (continua sul giornale).
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