Ombrine d'Or 2010
Anche quest’anno, il trofeo di surfcasting Ombrine d’Or, in Corsica, a fine ottobre, ha richiamato centinaia di appassionati. Molti corsi, molti del nostro continente, molti sardi ed alcuni sparsi un po’ qui e un po’ là, in tuto 138 box per 276 concorrenti. La gara, secondo le regole tradizionali del picchetto si è svolta a coppie, in settori “allargati”, fino alle undici di sera. Purtroppo delle grosse ombrine che hanno fatto di questo litorale un mitico spot, non se n’è vista neanche una e a dir la verità anche le emozioni hanno lasciato a desiderare. L’esordio ha visto qualche muggine arrivare al secchio, ma solo nelle postazioni più titolate. Qui, braccioli lunghi e supersottili con un’idea di flotter sull’amo, un occhio esperto per le bollate in battigia e una velocità fuori dal comune, ha fatto il vuoto, sotto gli occhi miopi dei concorenti vicini. Per il resto, prima di mettersi in moto c’è voluta l’oscurità. Per farla breve, il combattimento più avvincente l’ha regalato una riccioletta suicida che si e no avrà pesato un chilo (continua sul giornale).
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