Non solo rosso
Da luglio ad agosto le coste sarde sono animate dal turismo nautico e dai pescatori da diporto. Tutto ciò fa del bene alla nostra economia, visto che solo in due mesi riceviamo l’ottanta per cento della ricettività turistica di tutto l’anno, ma a lamentarsi sono i pesca sportivi isolani che si vedono invadere il sottocosta da tutta una serie di imbarcazioni, che giustamente godono delle bellezze del nostro mare, nel periodo delle loro ferie. Cosi accade che le secche preferite sono invase da segnali di palamiti, nasse ed attrezzi vari, e che per far transitare le nostre esche nelle poste migliori a volte tocca fare la fila. Un consiglio per questo periodo è di provare a fare un po’ di traina d’altura (continua sul giornale).
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