Navigo Sardegna
Lo scorso 6 Marzo si è svolta a Sassari, a Villa Mimosa, sede di Confindustria Nord Sardegna l’assemblea di Navigo Sardegna, la rete di imprese della nautica che si pone come obiettivo, tra gli altri, la formazione di personale altamente specializzato a bordo degli yacht. Abbiamo chiesto ad Antonello Meloni, avvocato dell’ufficio legale Rete Navigo Sardegna, di illustrarci i risultati dell’assemblea generale dei retisti.
Qual è l’obiettivo principale della Rete Navigo Sardegna?
Essendo una rete di imprese aperta, l’obiettivo principale è aggregare ancora imprese nautiche per raggiungere un nucleo rappresentativo di 100 imprese di tutta la Sardegna (oggi sono 34). Per entrare, le imprese devono essere sarde, specializzate nello yachting e aver superato un controllo della rete che ne attesti le caratteristiche e la rappresentatività. Ma non solo, la Rete punta al definitivo rilancio del comparto nautico assumendo nuovi progetti e ricercando nuovi mercati, nonché alla conferma che il turismo nautico sia un volano dell’economia sarda.
Cosa ha deliberato l’assemblea generale?
L’assemblea generale, dopo aver illustrato i risultati raggiunti e le iniziative già in corso ha presentato il piano strategico 2015-2017. Navigo Sardegna partecipa, infatti, a tutti i tavoli strategici sulla nautica e sul turismo, presiede ad alcune fiere del settore e organizza eventi e manifestazioni. È stato presentato il nuovo progetto formativo in collaborazione con il consorzio Edugov, che si occupa di formazione e servizi per il lavoro. È stata, infatti, creata la prima “Crew Agency” sarda, un’agenzia di reclutamento di equipaggi dove si potranno incontrare gli armatori con chi è alla ricerca di imbarco. Un’altra iniziativa è la partecipazione della Rete al Progetto dell’Istituto Nautico de La Maddalena per l’organizzazione di corsi post diploma per ufficiale del diporto. Altri progetti sono, infine, la possibile acquisizione della Marina di Portisco e il tentativo di liberazione dai vincoli delle isole Soffi e Mortorio.
Avvocato non crede che, soprattutto a Cagliari, si dovrebbe porre l’accento sulle concessioni demaniali e sulla crisi che vive il charter a causa per esempio del noleggio occasionale?
Si, assolutamente. Sono dei temi costantemente sotto osservazione. L’obiettivo di Navigo è poter fornire degli approfondimenti tematici da sottoporre all’attenzione degli enti pubblici competenti in materia di concessioni demaniali. Per quanto riguarda il noleggio occasionale e le sue ripercussioni sul mercato del charter, già in prima persona mi occupo quotidianamente del problema e lo farò di certo in seno all’assemblea dei retisti.
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