Nautic Show Sardinia
Grandi novità, quest’anno al Nautic Show Sardinia. Nuova posizione nel calendario, a metà Aprile, e soprattutto nuova location. Defilati rispetto al traffico di via Roma a causa dei lavori di rifacimento della banchina, gli stand hanno occupato il piazzale del molo Ichnusa. Uno spazio raccolto, probabilmente più idoneo, privo però degli spazi a mare. In termini numerici la manifestazione ha registrato un puntuale allineamento con gli umori e l’indice produttivo del mercato, vale a dire una sofferenza sensibile, meno evidente però in quanto a visitatori. La vetrina, orfana del settore vela, ha proposto le novità più credibili, con un’offerta calibrata sulle esigenze del pubblico cagliaritano. Indice quest’ultimo di una specializzazione del mercato e dell’efficacia, negli anni, del Nautic Show Sardinia. Altro aspetto positivo, è la chiarezza fatta dal Nautic Show, circa la titolarità di diversi marchi, soprattutto nel campo dei motori fuoribordo, dopo la ridistribuzione delle aziende madri tra Genova e il post Genova. L’affollato salotto, ha visto quest’anno il grande Andrea Mura, raccontare le vicende incredibili della traversata oceanica e la sua vittoria; le lezioni pesca a cura di Alessandro Cao; l’esposizione di Antonello Meloni, sui titoli professionali e regimi iva; ma soprattutto le premiazioni della gara di vela (Optimist) e di pesca (bolentino). Il tutto animato da Pietro Porcella che in più occasioni, gelato in mano, ha coinvolto pubblico e operatori: una botta di vita sulle note dell’affezionata emittente sarda Radio Sintony. Giovanni Leonori e Walter Grisolia, sono soddisfatti, raccolgono il plauso degli espositori e si preparano per la prossima sfida. I pareri degli operatori sono infine positivi: “Un’opportunità”, commenta Giuseppe Nurchi del Centro Nautico Cagliari di Viale Marconi; “Il pubblico giudica e premia la qualità”, dice Franco Spissu di Marine Service; “Una vetrina da interpretare”, dice Gianluca Pisano; “Qualcosa si vende sempre”, dice Stefano Cavagnino, a cui si accoda Paolo Orrù della Lomar. Meno felici i commercianti di abbigliamento, sofferenti per il minor afflusso, ma disposti a ripresentarsi con entusiasmo anche il prossimo anno. .
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