Mormore... Giorno e Notte
Tutti a pesca, ajò!!! Chi l'inverno l'ha trascorso in spiaggia, tra spigole e saraghi, non disdegnerà qualche uscita più “comoda”, magari baciata dal sole. Chi invece, un po' per impegni extra sportivi, un po' per pigrizia, aspetta la bella stagione per sfoderare le canne da surfcasting, non ha più scuse. Ad aprile tutti a pesca, agonisti e non, nessuna eccezione. A spingerci in spiaggia dovrebbe essere l'alta probabilità di trovare le giuste condizioni per una pesca che unisce tecnica e tradizione, la caccia alle mormore.
Spiagge da mormore
In primavera la Sardegna offre un ampio ventaglio di spiagge per chi vuole praticare il surf alle mormore. Percorrendo le nostre coste in senso orario, ricordiamo il Poetto, purtroppo oppresso dalla pesca intensiva professionale ma che nelle giornate di maestrale e soprattutto all'Ospedale Marino e al Margine Rosso, regala ancora belle sorprese; e come dimenticare Giorgino, sempre con maestrale, granchi permettendo...; Buggerru, magnifica, ancora selvaggia ed in grado di regalare le più grosse mormore dell'Isola; Is Arenas e Is Benas, dove carnieri da venti, trenta pezzi sono frequentissimi e dove in passato si sono vinti decine di trofei. Discorso a parte merita Bosa, un tempo il massimo per questo tipo di pesca ma da qualche anno con quotazioni in ribasso, visto il mutamento del gioco delle correnti causato dai lavori fatti sulla foce del Temo. E poi Platamona, meta di tutti i pescatori del nord ed in grado di offrire un ampio ventaglio di specie insidiabili in questo periodo e su tutte le grosse orate. Per i pescatori del nuorese segnaliamo La Caletta, spiaggia da spigole in inverno, ma da non sottovalutare anche se qui la presenza dei serra disturba e non poco l'azione di pesca. Completando il nostro periplo dell'isola, arriviamo al magnifico comprensorio di Arbatax e Tortolì, con le spiagge de La Capannina, Basaura e Cea, dove i branchi di mormore stazionano tutto l'anno. In generale, sfrutteremo le giornate che offrono condi- zioni di mare calmo, con una leggerissima corrente, sufficiente a muovere appena i calamenti. Le mormore si spostano normalmente in banco, sondando fasce d'acqua che possono essere molto vicino a riva o lontano, al limite della portata dei nostri lanci.
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