Monster of Flumendosa
di Alessandro Vacca
Le settimane a cavallo tra i mesi di aprile e magio sono state caratterizzate da condizioni meteo di forte instabilità. Giornate soleggiate con assenza di vento si alternavano a periodi di pioggia, anche abbondante e vento forte. In particolare, nell’ultima settimana di aprile, un po’ in tutti i più importanti bacini sardi, sono “usciti” diversi bass oversized. Personalmente frequento lo splendido bacino del Flumendosa che in questo periodo regala grandi emozioni e se le condizioni lo permettono preferisco spostarmi in bass boat per sondare spot inaccessibili da riva. Vista la presenza di esemplari veramente big, utilizzo per lo più spinnerbait e a swimbait e devo dire che ogni giornata di pesca si è rivelata molto soddisfacente. Arrivati alla fine della stagione pre frega ho deciso di pescare in maniera più meticolosa, cercando di stare in acqua qualche ora in più, così da poter pescare e sfruttare al meglio gli spot migliori e in diversi momenti della giornata. Ad inizio sessione sono riuscito a “smuovere” diversi bass grossi, utilizzando un Jointed Claw 178, uno swimbait di Gan Craft. A quel punto ha iniziato a soffiare un vento di Maestrale fortissimo. Stare in pesca era veramente difficile: l’acqua che prima era quasi trasparente, ha iniziato a sporcarsi lungo le sponde, colorandosi di un torbido marrone che rendeva gli spot impescabili. Le batterie della bass boat non potevano reggere ancora per molto; così ho deciso di puntare su di un ultimo hot spot, che oltretutto si trovava in una zona un po' riparata dal vento. Visto il vento e le onde, ho deciso di pescare con un grosso spinnerbait, il killerbait Over da 3/4 d’oncia, sempre di Gan Craft. La mia scelta era dettata dalla speranza di battere più acqua possibile e avere una bella mangiata di reazione. Dopo una decina di lanci ho sentito una botta secca e forte… ho ferrato prontamente! È iniziato un laborioso recupero. Il pesce tirava verso il fondo, piegando totalmente la canna. Non ho mollato e ho cercato di tenere la calma; ho subito capito, dalla forza con cui strattonava l'esca, che si trattava di un bass veramente grosso. Ho dovuto “forzarlo” un po' per avvicinarlo alla barca e il bass si è opposto con un bel balzo! Avevo il cuore in gola, ma per fortuna, subito dopo, il mio amico è riuscito a salparlo! Era immenso, aveva una bocca enorme e una schiena bella larga! L’ho pesato, ho fatto le foto di rito e l’ho prontamente rilasciato. Giornata da incorniciare. Fishing never stop!
Commenti ()