Memorial Davide Giunchini
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 gennaio si è svolta la prima edizione del memorial Davide Giunchini. La manifestazione è stata organizzata da un gruppo di pescatori, capitanati da Ivan Belluco, ed aveva come scopo quello di promuovere un raduno di pesca per ricordare con affetto il giovane Davide, grande appassionato di motori e surfcasting. L'idea è stata accolta con calore dalla famiglia Giunchini che ha risposto all'invito di Ivan, presenziando alla premiazione. La manifestazione ha avuto come cassa di risonanza i più importanti negozi di pesca del cagliaritano e quindi ci si sarebbe potuto attendere una partecipazione massiccia: il calendario gare non presentava alcun appuntamento agonistico, il periodo è quello giusto per le gare a campo libero e gli organizzatori avevano mostrato di voler fare le cose con il massimo della semplicità, nel rispetto del ricordo di Davide. Ma, nel pomeriggio di sabato, all'iscrizione, si sono presentati molti meno pescatori di quelli sperati. Personalmente sono un inguaribile ottimista, abituato a guardare il bicchiere sempre dal basso (mezzo pieno...) e voglio cogliere in questa situazione solo gli elementi positivi. Finalmente ho visto tante facce nuove, pescatori che in spiaggia vanno solo perché questa è la loro passione; persone senza malizia e prive di quella odiosa furbizia oramai troppo presente in tanti che le gare le fanno da anni. Ho visto vera commozione e gratitudine, gesti semplici, misurati e composti. Alla fine mi ritengo davvero fortunato: non assistevo da anni ad una premiazione così intensa, vera e sentita. Lo so, gli anni passano e divento vecchietto, ma mi sono davvero commosso: grazie Davide. Tornando alla gara, le condizioni meteo suggerivano di provare a sondare le sempre turbolente acque della costa ovest. Fontanamare ed Arborea erano le mete agognate. Chi ha deciso di puntare l'auto verso la spiaggia di Gonnesa ha dovuto però constatare che Plage Mesu, Punta e S'Arena, Porto Paglia e la già citata Fontanamare erano già al completo, occupate dai tanti surfcaster dell'iglesiente che avevano invaso il litorale già dalle prime ore dell'alba. Emanuele Pau con un gruppo di altri “ardimentosi” ha deciso di dirigersi verso Buggerru.
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