Matti per il Furuno
Fine ottobre interessante a Cagliari, grazie a Matti per la Pesca, che ha organizzato una serata con tema “l'ecoscandaglio e il calamaro”, e la partecipazione di Davide Serafini, noto giornalista specializzato e Pro staff Furuno, oltreché grande appassionato di pesca al cefalopode. In poche ore Serafini, stimolato da Fabrizio Schirru e Giuseppe Cansella, ha discusso sul funzionamento dell'ecoscandaglio, partendo dalla formazione del segnale per arrivare alla rappresentazione finale sul display.
Tutto sul filo dell'onda che grazie agli strumenti Furuno e in particolare alla nuova funzione “clutter” è in grado di gestire l'ampiezza dell'onda per incrementare le possibilità di visualizzare lo sfuggente calamaro, ma non solo. Una discussione un livello più alto dei discorsi da marina, con un pubblico preparato, molto interessato e desideroso di smanettare sulla strumentazione di bordo per impratichirsi sempre di più e dare al mollusco senza vescica natatoria, una visibilità il più vicino possibile a quella di un pesce . Chiusa la sessione teorica, il giorno seguente, il gruppo Matti per la Pesca, a bordo del Med 750 di Paride Pisano, prende il largo alla ricerca di calamari e per testare una particolare funzionalità degli strumenti Furuno, in particolare l'autopilota Navpilot 300, il quale,interfacciabile con alcuni modelli fuoribordo di Suzuki, tra le diverse funzionalità per la gestione della navigazione, ha il Fish Hunter Drive. Questa interviene sulla velocità e sulla direzione dell'imbarcazione consentendo al mezzo di stare fermo in un punto. Così i calamari non hanno più scampo e gli appassionati possono pescare più a lungo sul branco e quindi fare bottino nel minor tempo e per conseguenza, ad esempio, utilizzare il surplus orario, per la pesca a traina a dentici o ricciole.
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