Marginal - Pescando sui Poli Opposti
E' da qualche giorno che il bel tempo ci accompagna, i pesci iniziano a rispondere bene ai nostri richiami e il marginal fishing è sempre un'alternativa valida che ci permette di pescare a 13 metri anche quando di fronte a noi non è possibile. A detta di molti nel nostro paese si associa al marginal fishing una pesca fatta sotto i nostri piedi con corte canne, dai 2 ai 5 metri circa, denominate spondine, quasi sempre in fibra di vetro con all'interno un elastico ammortizzatore. La pasturazione, vista la corta distanza di azione, viene effettuata a mano, spesso senza criterio e in modo decisamente abbondante. Per praticare invece il marginal fishing in stile inglese, si utilizzano le classiche roubasienne, possibilmente non da bianco, e si cerca di piazzare la montatura in prossimità della sponda ma a 13 metri. Per pasturare si utilizzano le pole pots applicate sul kit e si esegue una pasturazione precisa, mirata ad evitare un grosso spreco di esche come invece avviene pescando con le spondine. Il momento migliore per praticare questa tecnica è quello che viene dopo una giornata di pioggia perché i pesci tendono ad avvicinarsi a riva per cercare il cibo che l'acqua piovana riversa sotto le sponde.
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